Nella Alpi Marittime ci sono gite,in cui la natura aspra e selvaggia offre dei panorami incomparabili;in questi luoghi tutto è esaltato,lassù si incontrano e si scontrano le caldi correnti marine con quelle fredde del nord,da far si che le precipitazioni siano più abbondanti,i temporali più violenti e la flora più rigogliosa,si incontrano le specie marine con quelle alpine, d’estate è uno spettacolo,di colori,poi se ci aggiungiamo che da su tutte le vette di confine hanno la vista mare,il quadro è completo.
Non per nulla il re aveva scelto questi luoghi per i suoi ludi alpestri.
Una di queste gite sci-alpinistiche,e il giro del Mercantour, è una delle più belle e spettacolari della zona,è un itinerario estremamente variegato,un lungo avvicinamento sci in spalla poi un bellissimo e austero vallone per arrivare al colle Ciriegia. Quindi un ripidissimo pendio da scendere in Francia nel Vallone del Boreon,poi finalmente il giro di boa,a ci aspetta ancora un tratto di (sci-alp-boschismo-piertismo)insomma ci si deve arrangiare per arrivare in fondo al vallone che risale alla Ghiliè,che con ancora comodi 900 metri di dislivello si arriva alla meta,per poi buttarci giù nel bellissimo pendio canale fino al pian della casa.
Questa è una di quelle gita che si parte all’alba per arrivare in vetta al pomeriggio,ancora abbastanza fresci,dire che non si senta la fatica sarebbe esagerato,ma in quell’ambiente si entra in una dimensione fuori dallo spazio e dal tempo...
Ma arriviamo alla gita: è da tempo che avevamo in gestazione questo itinerario a darci l’impunt,e stato il nostro nuovo “acquisto” del gruppo,una giovane pulzella,tanto piccolina quanto grintosa,ella è diventata la nostra mascotte.
(subito dopo Jolie,naturalmente!)D Noi ormai vecchi rimbambiti proviamo piacere quando vediamo che i giovani apprezzano la nostra vecchia maniera di andar per monti,che non lesinano la fatica, la sofferenza, la neve non sempre bella,tutto ciò è rimosso,lo spettacolo che offre il panorama fa dimenticare tutto in resto.
Si parte poco sopra le Terme una bella ora di portage “gava e buta” si arriva la pian della Casa da dove incomincia la “gita” arriviamo in Francia passando pei colle Ciriegia,dove ci aspetta in ripidissimo pendio,qualcuno fa “testamento” prima di scenderlo con gli sci,io preferisco almeno i primi metri farlo a piedi .
Poi una fantastica discesa fino alla Serra della Guardia dove la di scavalca con non pochi problemi di “portage” neve marcia i perfide pietraie.
Poi finalmente la bellissima quanto calorosa salita che porta in cima alla Ghigliè. Mai visto così tanta neve sulla vetta che è quotata 2998 metri ma con la quantità di neve si arriva a 3000...Dopo quasi otto ore di salita con quasi 2000 mt. di dislivello ,ci concediamo il riposo e l’abbeveraggio del giusto.
Siamo fuori dal mondo,almeno lo pensavo ,ho dimenticato il telefonino acceso,è Carla che mi chiama:”arives a ca per quatr’ure?”
mi domanda. Come giustificarmi che arrivo tardi! sono già le tre , si sta avvicinando un temporale,speriamo che a casa sia sereno....
data:16- maggio-2010
località di partenza : Terme di Valdieri
quota di partenza 1386mt.
quota vetta:2998 mt.
difficoltà: BS
dislivello:circa 2000 mt (se non si scende troppo in Francia)
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