Oggi con Stefano decidiamo di fare due passi in Val Grana, questa valle così chiusa e assai dimenticata non fosse che per il santuario di Castelmagno e per il colle dei morti (ribattezzato Fauniera) meta di appassionati ciclisti in estate..
Così risaliamo la valle fin dopo Monterosso Grana dove svoltiamo a sinistra per entrare nella valletta laterale patria della cultura occitana un tempo molto popolata ed ora ridotta a pochi abitanti cocciuti che ancora insistono nel voler fare funzionare la scuola elementare (ed essi tutto il mio appoggio e solidarietà!). Risaliamo fino alla borgata di Frise e lasciamo l'auto poco dopo. Proseguiamo a piedi sulla strada asfaltata che porta a Figliere ma al bivio prendiamo la bella sterrata che a destra sale verso un colletto, raggiuntolo proseguiamo sulla strada che si porta sulla dorsale del versante opposto, entra in un bosco per uscirne poco dopo; ora si sale più decisamente ma con poca fatica raggiungiamo nuovamente la dorsale panoramica dove all'interno di una pietra qualche mano ha posato la statua di una madonnina azzurra. Qui la vista è splendida! Se prima avevamo davanti a noi l'Alpe di Rittana, il Pergo, il Bram , il Grum, (il bivacco Rousset) ecc. ora il panorama contempla la punta Mezzogiorno ed il Tibert ancora innevato..
da qui la sterrata scende quindi questo cocuzzolo con strapiombo diventa la nostra meta raggiunta..
così diamo inizio al nostro pranzo in vetta con cibarie condite dal solito vinello rosso che non manca mai...
ci godiamo il panorama poi scattate due foto è tempo di scendere, il tempo è stato clemente, sole malato e molte nuvole ma poco freddo e quasi assenza di vento.. e meno male!
Scendendo scorgiamo nei prati già le caratteristiche campane blu delle genzianelle..
bene bene...

Valle Grana
Quota partenza 1.300mt circa
Quota arrivo 1.800mt circa
Difficoltà: E
Note: strada panoramica!!