Questo maggio piovoso non da tregua ma se si prende due finestre di sereno una alla sera e l’altra alla mattina qualcosa si può ancora fare...però a patto di avere tempo libero a disposizione,ma non basta,occorre anche avere voglia di partire da casa sotto un nubifragio pomeridiano,e la moglie che lancia più fulmini e saette del temporale stesso...
Non ascolto consigli ne tantomeno imposizione che mi trovo a Castello nel parcheggio per il rifugio Vallanta,e più deserto che mai,tuttavia non so come, ho sempre difficoltà parcheggiare in un parcheggio deserto,la sposto, l’arretro l’avanzo,ho sempre paura che dia fastidio a qualcuno. Finalmente con sci in spalla e una zaino stracarico mi avvio nel vallone di Vallanta sotto nuvoloni neri e brontoloni e schiaffeggiato come un fuscello da violente folate di vento. A me piace immergermi nella natura quando mostra il carattere forte. Cammino verso la neve,ma la vedo già molto in su, com’è arretrata in questi ultimi tempi!
Ma poco dopo le grange Soullieres,finalmente posso far fare agli sci il proprio ruolo,cioè non essere portati, ma portarmi. E come da previsioni il tempo migliora lasciando vedere le rocciose pareti della punta Caprera e della ovest di Viso stracariche di neve. Oibò! volevo salire alle Cadreghe, di Viso,ma vedendo tutta quella neve “a n’aira” anche sulla sud di Visolotto,devo adottare l’alternativa (B),salire la pur sempre bella Losetta. Una grossa valanga è caduta di recente proprio sulle tracce di salita di un giorno o due fa e più in quota deve ancora cadere di tutto,ciò mi fa assaporare il piacere della rinuncia... Arriviamo al rifugio verso sera,Jolie anche se è un paio d’anni che non la porto qua,il luogo lo riconosce e si arrampica subito sulla scala a chiocciola che porta all’invernale.
Lei non sa che questo rifugio è un’opera d’arte,infatti la sua sagoma è in perfetta sintonia con le montagne che lo circondano,vedendolo dall’angolatura in cui si arriva sembra di vedere una piccola punta Caprera la montagna che la sovrasta, poi in virtù di una centralina oltre essere illuminato è anche riscaldato... ma Jolie non appezza queste cose che si elevano verso il “Bello” ma apprezza di più il prosciutto di Parma,infatti ho poi ho fatto la prova di dargli una volgarissima mortadella,mi ha ringhiato. Bhè! in un certo qual modo anche lei ha il senso del bello,anzi del “buono”
Le prime luci dell’alba mi vedono salire verso il passo della Losetta,la giornata è polare,la neve durissima,senza indugiare nel tratto più ripido metto sci in spalla e ramponi ai piedi. Poi salendo un sottile stato di farina,rende più facile il progredire,gli sci fanno una bella traccia,mentre il sole fa capolino al passo “Due Dita. Nell’ultimo tratto di salita benché facile preferisco farlo a piedi,quando sono da solo mi tengo ancora di più dalla parte della ragione...
Sulla vetta mi aspetta un’alba radiosa in contrasto con i nuvoloni che coprono la pianura. L’ultimo tratto è talmente puro e incontaminato,che mi sembra di profanare tanta bellezza,sono esitante ad inquinarla con i miei passi,e come che se mi appropiassi di qualcosa che non mi sono meritato...e come li mancassi di rispetto! Non ho mai visto la croce di vetta così sommersa dalla neve. Qualche foto poi giù nel vallone di Soustra su un primaverile fantastico,purtroppo tutto finisce alla piana di Soustra,poi di nuovo sci in spalla prima per la strada del colle dell’Agnello,ahimè, sempre sbarrata benché no ci sia più neve fino sui 2200 mt. Poi su asfalto fina alla macchina circa 7-8 km. dove ahimè!non ho incontrato nessuno,per mendicare un passaggio,sembrava coprifuoco. Arrivo alla macchina appena in tempo prima di una grandinata, me ne rallegro in questo tempo capriccioso no mi sono nemmeno preso un goccia di pioggia ,ma ho ammirato panorami incomparabili, e non per ultimo ho fatto il giro in completa autoinfficenza,nel senso di non aver avuto alcun passaggio...

data:13-14 maggio 2010
località partenza:borgata Castello di Pontechianale
quota di partenza:1600 mt.
quota vetta:3054 mt.
dislivello:1450 mt
difficoltà BS utili i ramponi

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