Il meteo prometteva poco di buono dappertutto, eccettuata la zona di Bessans.
Il Moncesisio è già aperto; lo abbiamo superato mattinieri; il Roncia ci appariva ancora un pò rischioso; l'Allegra aveva già la neve troppo alta; a Vincendières sulla strada già spariti i grandi valangoni dello Charbonnel per cui siamo saliti senza problemifino a Plan du Prè.
La neve inizia dall'auto; davanti a noi, tre che salivano al rifugio ed un solitario verso l'Albaron; il cielo è alquanto pulito, la temperatura è freschina.
Non volendo fare saliscendi (tipo Punta Maria o l'Arnas) decido subito per i Denti del Colerin ed all'ultimo potremmo anche deviare al Colle della Bessanese per esaminare le condizioni della discesa verso il Gastaldi.
La salita è piacevole e redditizia; la neve tiene molto bene; c'è uno strato portante bello duro con sopra un dito di leggera polvere fresca; è freddino e niente zoccolo; procediamo spediti e senza problemi raggiungiamo la cresta finale al cucuzzolo a sinistra del dente principale; l'ultimo pendio ci costringe ai coltelli; gli ultimi metri un pò in scaletta e poi a piedi.
In vetta grandi cornici; ci fermiamo un pò sotto senza curiosare dall'altra per evitare il tuffo.
Il tempo tiene; il panorama è surreale e spazia a 360°; osservo tutto intorno le varie vette e creste, ritornando con il pensiero alle belle e numerose avventure vissute su quei percorsi (la Rey ed il Murari alla Bessanese; l'Albaron dalla cresta e da sinistra; la ripida Pointe du Baounet; l'Ouille du Favre fatta due anni fa con Walter; le vette della testata della Lombarde; l'Ouille Mouta con la discesa fatta più di 30 anni fa e che mi piacerebbe ripetere; lo Charbonnel verso il quale scatto un pò di foto per poter riportare le condizioni attuali ai ripidisti; più in lontananza tutto quanto passa dal Roncia a Parrachée, Chasseforet, Gran Casse ed a tutte le altre vette della Vanoise).
La discesa è stata veramente magnifica; praticamente un pavimento duro, con morbide e regolari ondulazioni con sopra una vanigliata tipo lo zucchero a velo su una torta e così dalla vetta all'auto; era così bello che mi sono totalmente dimenticato difare altre foto.
E' stata proprio un'oasi felice; gli altri amici sparsi in giro ed in altre zone, tutti scontenti per pioggia, nebbia e neve pappamolle.
Ogni tanto il fiuto porta bene.
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