Home | Foto | Video | Notizie | Agenda | GPS | Articoli | Meteo | WebCams | Contattaci | Aiuto

Menu principale

Album foto

Foto a caso

SciAlpinismo : Colle dell'Agnello...inseguendo la neve...11-maggio-2010
Autore: Jacolus (Notizie dello stesso autore)
Notizia inviata il: 12/05/10 15:20
Notizia riferita al: 12/05/10
Letture: 2264

Questa volta nemmeno le due ore mattutine di contemplazione religiosa di don Cornelio sono state sufficienti a far uscire il sole,ma sono servite a malapena a difendersi dalla mia valanga di cavolate che li ho versato addosso....
Arriviamo alla sbarra di Chianale,in una bruma che entra nelle ossa,ma oggi bisogna andare,inizia il “giubileo” del compleanno di Noemi sono i suoi primi trent’anni. La Chiesa quando celebra un giubileo lo fa per un’ anno di seguito,noi molto più modestamente lo facciamo durare solo un mesetto, anche perché con tutto quel che portiamo da mangiare e da bere c’è il rischio che un giorno qualcuno dica:”sono morti in montagna! sotto una valanga? no! per il ben mangiare ed il meglio bevere!”
Come immaginavo anche se la neve non c’è più fino al bivio per Soustra la strada rimane sbarrata. Peccato,una volta non era così,si saliva con le auto mammano che la neve arretrava,poi le draghe davano l’ultimo colpo di grazia alle lingue di neve rimastre e praticamente verso metà giugno il colle si apriva da solo. Invece ora tengono la strada chiusa, le draghe con un lavoro immane vanno avanti con grande difficoltà per aprire il colle tra due muri di neve e con enorme pericolo che cada ancora qualcosa sulla testa per riuscire infine, sempre verso metà giugno, ad aprire il colle. Perché non impariamo a ad assecondare la Natura lasciando che lavori per noi?
Chiusa questa mia piccola riflessione sulla stupidità umana,continuo questo mio racconto con altre”stupidità”
Arriviamo alla “pera s-ciapà”che siamo “ossigenati” dagli scarichi delle draghe,ma è niente a confronto degli intrugli chi ingurgiteremo poi a pranzo.... Saliamo nella neve sfondosa e nella nebbia più fitta,anche se conosco la zona come le mie tasche e sempre difficoltoso arrivare al colle,vista l’enorme quantità di neve che c’è ancora che ha cancellato la strada.
Comunque con un pò di fortuna non sbagliamo direzione,passiamo vicino al rifugio degli alpini poco sotto il colle,che è dominato da un’ombra cupa che appare nella nebbia. E’ un’enorme, inquietante e tenebrosa statua di una madonna,la fede popolare ha dato tantissimi nomi alla madonna,e tutti tristi,io per non essere da meno la chiamo “la Madona dlà Paur” tanto è il timore che incute quella sagoma oscura che ti appare all’improvviso nella bruma.
Arriviamo al colle che sembra di essere in un crocevia deserto in una giornata nebbiosa,appare qualche cartello stradale qua e là ma, non si sa uno dove si trova. Qualche foto al “panorama” e subito giù, dove salendo abbiamo puntato un riparo presso un’ alpeggio.
In breve seguendo fedelmente la traccia di salita ci arriviamo,la difficoltà più grande della gita è riuscire al entrare sotto il porticato tanta è la neve. Ma dopo qualche passaggio su un misto di attrezzi agricoli, bidoni vuoti etcc... riusciamo a raggiungere un’ angolo che adattiamo a guisa di sala da pranzo..e finalmente possiamo incominciare il giubileo della nostra Noemi.
Ingurgitiamo salumi e formaggi vari,a don Cornelio che è debole di stomaco li offriamo degli stuzzichini,il vino la facciamo passare tutto a brulè, per arricchirlo ancora di più, oltre la cannella e i chiodi di garofano,ci mettiamo anche un pizzico di tabacco,ciò ha il potere di andare tutti fuori di testa e ...di stomaco. Poi arriva il momento del dolce,Carla mi ha preparato appositamente un “tiramisù”.Occorre tagliarlo,”antemnè” come diciamo noi,ma... alla parola “antemnè”Cornelio ha un sussulto,e cerca col il suo sapere enciclopedico di ingentilire le nostre rozze espressioni,spiegandoci che come tante altre parole piemontesi e provenzali derivano dal greco, perchè Marsiglia era un’importate colonia Greca. Infatti “temno” in greco significa tagliare,incominciare a consumare qualcosa...come l’altro temine molto usato da noi uomini agresti “antè”(innestare) “antos” significa gemma... Non riusciamo più a fermarlo alchè per potermi parare da quella cascata di sapere,li racconto la scurrile boccaccesca novella della “Matrona di Efeso”Lui di fronte a tanta volgarità mi tira una racchettata sulla schiena, allora come provocazione li recito il finale del XXI canto dell’inferno cui il dispettoso diavoletto Barbariccia da fiato al suo deretano,infatti il canto finisce così”.... ed elli avea del cul fatto trombetta” Ma non ancora pago in un crescendo cado nel finale del XVIII dove Dante descrive Taide”la meretrice” cui versi finali fanno così:”...di quella sozza e scompigliata fante/che la si graffia con le unghie merdose..” All’udire questi versi recitati con tanta maestria e senza sbagliare una virgola(il brulè ha fatto effetto) Il mio amico prete si inchina alla violenza del mio verbo, non può più rompermi il bastoncino sulla schiena,perché colpire me e come se colpisse il sommo poeta cui tanto ammira! Eh! eh! mi sono salvato da questo scontro culturale.
Dopo aver anche fatto una bella fumata e fatto fuori una bottiglia di “Bicerin”che con quel colore marroncino fa sembrare il calice delle feste un water simile a quando non si ha tirato lo sciacquone. Usciamo da quel porticato cantando,il nostro canto risuona fino in fondo alla valle,siamo contenti di vivere,infatti cantiamo così:
Vivere,tra le follie del mondo...
vivere con l’animo giocondo...
vivere finchè c’è gioventù...
perché la vita e bella e la voglio vivere sempre più!

data:11-maggio-2010
località di partenza:Alla sbassa dopo la dogana di Chianale
quota di partenza: 1800 mt.
quota colle:2748 mt
difficoltà: MS

Album foto


Stampa la pagina Manda la notizia a qualcuno Crea un PDF con questa notizia
Commenti
Visualizzazione:
I commenti sono proprietà dei rispettivi autori.
Non siamo in alcun modo responsabili del loro contenuto.

Autore Commento
Gasgas
Inviato: 12/5/2010 19:17  Aggiornato: 12/5/2010 19:17
Allievo
Iscritto: 14/12/2009
Da: rivoli
Inviati: 37
 Re: Colle dell'Agnello...inseguendo la neve...11-mag...
Perbacco che botta e risposta!

Complimenti per le citazioni per l'inesauribile voglia di raccontare e fare gite...

e per la vostra matta brigata!
Accesso
Nome utente:

Password:


Registrati

Hai perso la password?

Condividi

Cerca
Google


Ricerca avanzata


Installa motore di ricerca

Utenti connessi
518 utenti sono connessi

Iscritti: 0
Visitatori: 518

altri...

Pubblicità

   


Google
LaFiocaVenMola.it - info@lafiocavenmola.it