Poche parole per descrivere una grande emozione!
Qualche anno addietro un giovane amico di Giaveno, Davide Versino, con cui ho condiviso momenti molto belli in montagna, mi parlò della parete est del Loson. Lui conosceva molto bene questa valle, vi trascorreva molto tempo, tra un lavoro ed un altro. Mi disse che l'aveva risalita con picca e ramponi e che secondo lui si poteva scendere con gli sci, una parete con una estetica bellissima e forse anche impegnativa.
Quando Davide, ci lasciò, tragicamente , il Loson tornò alla memoria e così l'idea di provarci, per ricordarlo.
In molti hanno corteggiato la parete, hanno provato, senza successo. Io stesso prima di oggi ho effettuato 2 tentativi.
Difficile trovare i tre 'pezzi' della parete tutti in condizioni sicure,quando lo è la parte alta, il traverso di collegamento rischia di essere in ghiaccio,ed il canale basso svalangato e via con mille intrecci.
Il tentativo più convincente fu del nostro Webmaster con Andrea 'bum bum' Bormida che si fermò però nel passaggio di congiunzione tra il canale basale e il pendio sospeso superiore. Un'altro circa un mese fa sempre con Andrea (tornato con oggi per la 4 volta) e Fabio ci vide salire in boucle, ma partendo dalla croce dopo poche curve una parte del pendio sospeso...smise di essere sospeso. Ritorno per la normale obbligatorio. Oggi sempre con Fabio ed Andrea decidiamo un'altro tentativo, quella parete ci ha veramente stregato, eppure è 'solo' in Val Sangone è lunga 'solo' 350 metri più il conoide...guardate le foto!
L'estetica della linea, sospesa su balze rocciose, il vuoto sotto le solette, il largo pendio sospeso ...il ricordo di Davide.
Oggi è andata, neve bellissima: firn da commozione sul pendione, farina nel traverso e nel canale di raccordo che permette una sciata tranquilla su pendenze intorno ai 50° e forse più, ma che desta qualche apprensione in salita, trasformata nel canale e nel conoide e poi ancora fino a 1500m dove ci si tolgono gli sci. Tutto questo a costo di una sveglia alle 2 e 50, 4 ore di salita per 1445 metri di dislivello. Alle 8 e 18 Andrea è in cima noi poco dopo.
Alle 12 siamo tutti e tre in ufficio.
Il rammarico è per la mancanza del nostro Webmaster fermato da un ginocchio ribelle, se lo meritava.
Grazie a tutti coloro che direttamente o indirettamente hanno permesso questa discesa, soprattutto ai due amici di oggi, veramente bravi e capaci, inoltre pazienti nel sopportare l'anziano.
Il pensiero va a Davide al suo sorriso, al suo tormento, oggi in quelle curve sospese nel vuoto c'era molto di lui...avevi ragione il Loson da est si può scendere con gli sci.

Punta Loson- parete est
350 metri-max 50°
5.1/E4
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