Un altro piccolo sogno che si avvera...

La vita alle volte è strana, quando meno te lo aspetti e nel modo più 'assurdo' possibile, ti si presenta occasioni che se hai la fortuna e la possibilità di sfruttare, ti possono regalare soddisfazioni davvero uniche..

E la storia che mi ha portato a salire questo meraviglioso canale è un po' frutto del caso, della passione, della professionalità e della furtuna...
Ma andiamo con ordine...
L'anno scorso con Andrea abbiamo avuto la possibilità di fare parecchie uscite significative (almeno per noi, nel nostro piccolo ) che ci hanno sempre più fatto apprezzare la montagna in ogni sua sfaccettatura, ma che ci hanno fatto capire anche quanto questa vada presa nel giusto verso, mai sottogamba e con una buona dose di conoscenze.
Insieme abbiamo valutato che il nostro livello a tal proposito era piuttosto basso e lì per lì abbiamo buttato l'idea di affidarci alle cure di qualcuno ben più esperto, che ci insegnasse alcune regole basilari per muoverci in ambiente montano in sicurezza.
E' nata così l'idea di frequentare un corso di alpinismo.
Potevamo affidarci a quelli organizzati dal CAI, ma anche grazie alle ottime parole spese da altri amici, abbiamo individuato in Matteo Canova , la persona giusta a cui fare riferimento.
Teo è guida alpina da alcuni anni, giovane, ma vanta già una grande esperienza alle spalle..
La sua semplicità, la sua simpatia, la sua grandissima passione, ma al tempo stesso anche la sua minuziosa cura dei particolari, mi hanno fatto capire quanto la scelta fosse più che mai giusta.
Restava un piccolo dettaglio.
Al momento eravamo solo in 2 e sarebbe stato ideale essere almeno un gruppetto di 4/5 persone...
E qui entra in gioco il classico caso fortuito...

Una sera agli allenamenti di calcio, parlando del più e del meno con i compagni stavo raccontando della mia salita sul Viso, della gioia provata, dell' immensa soddisfazione, ma anche della voglia di maturare maggiore esperienza nel campo.
Diego mi guarda e mi dice in tutta tranquillità, 'già anche io vorrei fare un corso di alpinismo per poter migliorare ed ampliare le mie conoscenze in materia..siamo in 3 amici solo che bisognerebbe essere almeno 5 o 6!!!!'

...

Sabato ore 6:30 siamo a Viozene, la nostra meta odierna è il Canale dello Scudo...
Ricordo tutte le volte che con Ivo, il mio collega amante di sci ripido, abbiamo visto report fotografici di questo fantastico canale...in ultimo le sue foto durante la salita per il canale delle colme, proprio dietro al nostro web master ed alla crèm dei ripidisti

Siamo in 5 (Io, Andrea, Diego, Fabrizio e Kevin) più Teo, la nostra guida.
E' la seconda uscita del corso di alpinismo, quella sulle 'nostre' montagne, quella sulle montagne di Teo, quella da tanto tempo sognata..

Si sale rapidamente al rifugio Mongioie, dove lasciamo parte del materiale non utile per la salita, e poi in direzione dell'evidente conoide, verso la rocca dei Campanili ed il Cimonasso.
Il meteo è dalla nostra, il cielo e sereno e terso, la neve sembra in ottime condizioni.
Giunti alla base del canale delle Colme ci dividiamo in due cordate...da una parte Teo, Diego e Kevin e dall'altra io, Fabrizio ed Andrea. Non c'è grande tensione, la sola presenza di Teo riesce ad allontanare ogni più piccola esistazione, siamo determinati e sognanti...
Manca solo una cosa...il nostro oggetto dei desideri...
Saliamo il primo tratto del canale delle Colme (variante orografica di dx) che ha una pendenza di circa 40° e poi, finalmente ecco aprirsi alla nostra sinistra la nostra meta...
La prima impressione è davvero da lasciarti a bocca aperta...stretto, molto incassato tra le pareti e...ripido!!!!
Siamo pronti a salire quando, vedendo arrivare dalla nostra destra un signore solitario, Teo opta per lasciarlo passare, per non ostacolare la sua salita..
La nostra, oltre che ludica, è anche una gita di istruzione e quando a metà,nei pressi dell' evidente strozzatura, ci si ferma per la 'lezione' pratica, è meglio non avere nessuno dietro, per non rallentarlo.
Si sale rapidamente su neve ben assestata sino proprio a questa strozzatura che richiede un passaggio su misto (roccia/neve e ghiaccio di III).
Teo applica una vite da ghiaccio e sale per assicurare il nostro passaggio.
Uno dietro l'altro e con l'aiuto di due picche superiamo anche questo ostacolo e su neve decisamente più dura saliamo il tratto più ripido (45°) del canale.
Voltarsi indietro tilascia senza parole, apprezzi la pendenza, l'ambiente severo e davvero dolomitico, la verticalità delle pareti della Rocca dei Campanili da un lato e della Cima delle Colme dall'altro. Lontano il Mongioie ci sorveglia dall'alto dei suoi 2630 mt!!!
Quando usciamo troviamo l'alpinista solitario (che ho scoperto poi essere Roberto55) ad attenderci.
Qualche foto di rito e poi proseguiamo insieme in direzione della Cima di Pian Comune.
Anche qua la vista è davvero meravigliosa, tutte le più belle nostre montagne solo lì intorno...
Una breve pausa per ristorarci e poi giù per il canale delle Scaglie in direzione del rifugio.
Scendendo questo canale, sicuramente più ampio e meno incassato, noti subito la differenza della pendenza, ed il primo tratto a 40° non sembra nemmeno così ripido...

Come conclusione di tutto ciò cosa posso dire...
Che è stato un week end (abbiamo pernottato al rifugio Mongioie per poi la domenica seguire le lezioni pratiche di ricerca con Artva) davvero strepitoso, vuoi per l'ambiente davvero unico di quest'angolo di alpi, vuoi per la compagnia, alcuni di noi non si conoscevano neppure, ma a vederci sembra impossibile, vuoi per la presenza di Teo, che con simpatia e professionalità fa sembrare banali anche le cose più difficili, vuoi per la disponibilita e simpatia dei gestori del rifugio Mongioie che ci hanno fatto stare e mangiare come mai credo di aver fatto in un rifugio, vuoi per la fortuna di aver imbattuto in una giornata (sabato) davvero da urlo!

Un saluto quindi a:
Teo in attesa delle prossime uscite a te un personale ringrazimento per tutto!!;
Andrea, Kevin, Diego e Fabrizio soci di corso ed amici con i quali si ci può permettere di ridere e scherzare con animo leggero;
Roberto55 ho sempre letto con ammirazione i suoi report e sabato ho potuto vederlo all'opera direttamente senza saperlo;
ai gestori del Rif. Mongioie che ci hanno fatto sentire meglio che a casa.
ad Ivo, che mi ha sempre sottolineato la bellezza della zona cn i suoi numerosi canali, vie di arrampicata etc etc
e non ultimo a mia moglie che paziente mi attende con un po di ansia a casa ed aspetta sempre l'sms che tutto è andato bene.


e buone gite a tutti


Data: 10 aprile 2010
Quota max: 2401
Partenza da: Viozene
Quota partenza: 1245
Dislivello: 1156
Zona: Alpi Liguri
Difficoltà: AD (III)

Album Foto