Hi bisogno di fare la gamba, quest'inverno in bici non sono riuscito quasi mai a pedalare. Complice la temperatura tiepida approfitto di questa giornata un po' incerta per aumentare un po' il chilometraggio.
L'itinerario è il giro della valle di Susa e della Val Cenischia seguendo il più possibile la ciclostrada. Parto da casa (S.Ambrogio) passando per Chiusa, Vaie, S.Antonino e Villarfocchiardo, percorso molto vallonato con numerosi saliscendi. A villarfocchiardo scendo sulla statale per attraversarla, passando all'altro versante della valle, dove il sole scalda molto, ma non durerà a causa delle velature che avanzano da ovest.
Da Borgone, la tranquilla strada passa prima a S.Didero (bella salitella), poi a Bruzolo, quindi Chianocco e Bussoleno. I t ratti pianeggianti sono davvero pochi, salite brevi ma continue. Quella più dura è per giungere a Foresto. Altra discesa e per alcune centinaia di metri tra Foresto e Susa l'alfalto lascia spazio ad una sterrata che poi diventa sentiero, ma dura poco e sbuco a Susa.
Nonostante le nubi la temperatura si mantiene elevata, così scelgo una prima variante: la salita a Giaglione. Bello strappetto di 3-4 km, e sono nel bel paese dove mi concedo un po' di sosta. Finora nonostante il poco allenamento le gambe girano bene. Faccio un giro esplorativo delle varie frazioni, imboccando la sterrata del sentiero balcone (anche tracciato della Via Verde Valsusa) fino ad arrivare al tunnel dell'autostrada (dove inizia la via ferrata delle Gorge). Dopo inizia la neve e non posso proseguire verso Chiomonte.
Ritornato a Giaglione, salgo fino alla Chiesa e quindi alla statale del Moncenisio, e poi discesa a Venaus, dove valuto che ho ancora un po' di gamba, e posso proseguire ancora per Novalesa. La salita qui è dolce ma proprio non sono mai riuscito a digerirla. Decido di fare l'ennesima deviazione della giornata, raggiungendo l'Abbazia, dove un simpatico cane (fuori di testa per la verità) non mi smette un secondo di leccarmi e saltarmi addosso....avrà mica fiutato l'odore dei miei panini??
Dopo aver pagato pegno, riesco a liberarmene, e inizio il lungo rientro verso casa. Novalesa-Venaus quindi Mompantero e poi mi ricollego con la ciclostrada a Urbiano, e poi a ritroso lungo il percorso dell'andata.
Naturalmente vento contrario così la fatica aumenta, e non trovo un'anima che vada nel mio stesso senso di percorrenza per potersi dare i cambi, pazienza fa allenamento extra.
Giro complessivo da circa 90 km, allungabile se si parte da Avigliana o addirittura da Rivoli magari al ritorno passando da Condove-Caprie-Novaretto-Almese-Rivera-Milanere (esageruma nen).

Data: 27 febbraio 2010
Quota max: 800
Partenza da: S.Ambrogio
Quota partenza: 353
Dislivello: 1100 totali
Zona: Valle di Susa, Val Cenischia
Difficoltà: MC+

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