Sabato pomeriggio, ho chiesto a mio figlio dove mi avrebbe portato domenica e mi ha risposto: - A Monesi- ed io
-Ma cosa posso fare di nuovo a Monesi?- e lui
-Fai quello che vuoi, vedi solo di ritornare per mezzogiorno a preparare i panini – ed io
-Va bene obbedisco-.
Sono ritornato alle 14.00 e lui mi ha redarguito chiedendomi cosa ho fatto in tutto questo tempo e voleva tornare subito e casa perché era stanco.
-Ma io ho già preso il pomeridiano, fammi fare almeno un paio di discese-.
Che figlio magnanimo, me le ha concesse ed è venuto anche lui, poi ne abbiamo fatte tre prima di gettare la spugna.
Per quanto riguarda la salita e discesa del Garlenda è andata come pensavo, bellissima, un po’ meno il traverso sotto la cima, quando la calotta ghiacciata che la ricopriva mi ha messo in una situazione preoccupante,obbligandomi ad uscirne attraversando a sx,giocandomi il jolly della giornata.
In vetta temperatura polare accompagnata da frequenti raffiche di vento ma panorama da incanto a giro d'orizzonte.
La ricerca della polvere,ha dato esito positivo, se il gelo persiste si possono fare altre ripetizioni,leggermente a dx della mia traccia ma attenzione alle rocce del canale a nord.
Mentre lasciavamo Monesi ho osato proporre una bevuta per celebrare la bella giornata ma il capo ha risposto picche dicendo:
-E’ tardi voglio arrivare a casa presto , e poi abbiamo ancora il the da finire-.
Pazienza sarà per un’altra volta.

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