I programmi erano altri...una tranquilla gitarola in famiglia...ma alla fine per svariati motivi Elisa non è in forma e allora mi 'sacrifico' ad organizzare qualcosa con il solito Lurens.
In realtà anche lui sta per tirarmi il pacco, sostiene di essere costipato ....ma all'ennesima telefonata, la consueta promessa di tanta gnocca lo fa ragionare!
Propongo la tranquilla cascata di Torrette...ma rilancia con la ben più impegnativa Bonvin ...uhmm...non me la conta giusta...è sicuramente alla sua portata ma magari non come prima cascata 'seria' della stagione.
Mistero svelato...saremo in tre in compagnia del grande Stefano ....una garanzia ed un onore scalare in cordata con lui!
Pronti...via...destinazione Valle Varaita.
Timorosi di trovare eccessivo affollamento per i nostri gusti anticipiamo i tempi e verso le 9 siamo già operativi al parcheggio di Casteldelfino.
L'avvicinamento è abbastanza veloce grazie all'ottima traccia solo a tratti ghiacciata e insidiosa...al di fuori è decisamente peggio: un crostone duro e gelato...ideale per lo scialpinismo
Giunti alla base del primo salto troviamo solo 2 alpinisti già pronti ad attaccare e dietro di noi per ora nessuno....ottimo!
Tempo di prepararci e la cascata è tutta nostra.
Oggi per me una novità: picca dx tutta nuova...ed è proprio come quella di Stefano...uhmm...non credo però che salirò come lui!
Tra l'altro devo fare un doveroso ringraziamento all'Alchimista Enzo per il comodato d'uso gratuito in tutti questi anni della sua gloriosa Cassin.
Il primo salto visto da sotto fà la sua porca figura...sono due lunghezze di cui la prima più appoggiata ma assai lunga, mentre la seconda...bho ...e chi la vede da qui...ma dall'aspetto sembra 'cattiva'!
Oggi 'première de corde' Stefano...e finalmente Lurens relegato a secchiellaro ...io...ufficialmente fotografo, praticamente fancazzista.
Veder salire Stefano è un piacere, tutti i movimenti sono armoniosi, mai violenti, sembra che con le picche accarezzi la parete senza scalfirla...sembra tutto banale.
Ma quando è il mio turno...sticaxxi...ma non era tutto banale!
In ogni caso, con tutt'altra eleganza di salita, arrivo anche io alla prima sosta e poco dopo Lurens.
Ora sì che si vede bene il secondo tiro...decisamente più corto ma molto più verticale e sopratutto delicato; su tutta la parte sinistra si vede scorrere l'acqua sotto un sottilissimo stato di ghiaccio, a destra affilate stalattiti sembrano dire 'se mi guardi vengo giù'.
Esteticamente è un tiro bellissimo con ghiaccio, roccia, ciuffi d'erba il tutto in armonia.
Anche qui stesso copione, un paio di viti e Stefano è fuori...ed io che non appena arrivo sotto la verticale ripeto 'a-ri-sticaxxxzi'.
Comunque anche qui, con estrema delicatezza, ed un pò di inquietudine nel vedere scorre l'acqua davanti al naso usciamo in sosta. E' andata...ma non è finita.
Davanti a noi un bel canale nevoso, sinuoso, incassato e con qualche facile risalto ghiacciato che saliamo in conserva fino alla base del terzo salto.
Apparentemente sembra più tranquillo ed ecco che il Lurens prende il comando e parte di slancio.
C'è da dire che anche il buon Lurens se la cava niente male ...se solo ad ogni passo non emettesse tutta quella serie di suoni del tipo uhhh, ahhhh, ehhh...a sentire solo il sonoro si potrebbe pensare male ...o bene!
Comunque anche lui esce in sosta e ci recupera. Lunghezza un pelo più tranquilla con murettino finale carino e utili consigli dell'istruttore che mi vede da vicino...e chissà cosa avrà pensato!
Ancora un breve spostamento e siamo sotto l'ultimo salto...dove neanche più sticxxxzi riesco a dire...
Si tratta di uno ripido zoccolo che sorregge un candelone.
Parte nuovamente Stefano che con tranquillità e determinazione in breve esce in sosta, poi è il mio turno...e tutto sommato grazie ai numerosi 'agganci' salgo meglio di ogni aspettativa ed arrivo anche io all'ultima sosta. Poco dopo ci raggiunge Lurens e così concludiamo in bellezza questa bella salita.
Discesa veloce ma da stare all'occhio a causa dei tratti ghiacciati e nel primo pomeriggio siamo alla macchina dove ci attende il consueto banchetto del sopravvissuto (io).
Un grazie per la bella avventura ai due soci con la speranza che non sia l'ultima in compagnia di Stefano.



Data: 3 Gennaio 2010
Partenza da: Casteldelfino
Quota partenza: 1200 m
Zona: Valle Varaita
Difficoltà: TD, II/3+

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