Santo Stefano.
Mi sento pieno come un uovo. Pranzi, cene, brindisi, e meno male che dovrei seguire una dieta.
Sono indeciso per l'indomani, se restare a casa oppure fare un giretto con le ciaspole, quando all'improvviso mi arriva un SMS dallo Skipper;
'Ciao Roberto, hai levato le gambe da sotto il tavolo? Hai deciso qualche cosa per domani?'
Ecco Beppe che mi toglie dall'indecisione!
'Cascata? Passo a prenderti alle 7,30? Dammi conferma'
'OK'
Non ci sono dubbi dove andare, domenica scorsa salendo a Chiapili ho potuto vedere che anche la cascata Bellagarda è in condizioni, così mi ritrovo nuovamente in valle dell'Orco esattamente dopo una settimana.
In bassa valle ci sono 6°, quando ci fermiamo a Noasca al solito bar il termometro della macchina segna 0°, un netto miglioramento.
Parcheggiata la macchina in pochi minuti siamo all'attacco della cascata dove la temperatura è leggermente sotto lo zero, ma il gelo continua a tenere nella sua morsa la poca acqua della cascata.
L'attacco è in una stretta canalizzazione che ricorda vagamente una goulotte, salgo il primo tiro sulla destra del muro iniziale fino ad una pianta, poi recupero Beppe.
Beppe é appena arrivato in sosta quando ci raggiunge uno scalatore solitario il quale prosegue sul tiro più verticale, aspetto che esca sul facile ( non si sa mai ) e seguo il suo passaggio sfruttando dove posso i buchi lascati dalle sue picche.
Su questo tiro lo Skipper si è riscattato, rispetto a domenica scorsa si trova a suo agio e sale velocemente. Altri due brevi saltini ci conducono alla fine del flusso ghiacciato e seguendo delle tracce nel bosco innevato scendiamo alla macchina.
Sono le 11,15, di comune accordo avvisiamo le mogli di aspettarci, oggi pranzeremo insieme.
Per non perdere il vizio rimettiamo le gambe sotto al tavolo dopo aver preso l'aperitivo Bellagarda però la cosa migliore è……. che le mogli oggi non potranno dire;' Di nuovo in montagna? Un'altra domenica da sola'
Oggi possiamo dire; CHE DOMENICA, CHE FIGURONE!!
Data: 27/12/2009
Partenza da: Prese di Ceresole Reale
Quota partenza: 1501
Dislivello: 100 metri circa
Zona: Valle dell'Orco
Difficoltà: II/2 D+ oppure II/3 TD- sul fianco destro
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