Per fortuna c'è l'Aquila, quando si ha poco tempo a disposizione è sempre una bella gitarella a due passi da casa.
Parto presto ma nonostante ciò c'è già qualcuno che sale sulla stradina. La neve è continua dal piazzale ma è davvero poca e le racchette restano sullo zaino.
Ma oggi il vero problema è il vento, a tratto fortissimo, che mi spara la neve in faccia, così l'unico panorama sono i miei piedi.
Alla base del pendio che porta alla ex stazione intermedia decido che la neve è sufficiente per mettere le racchette. a tratti perdo la traccia non potendo guardare che i miei piedi, il vento ha lavorato così tanto che le tracce precedenti sono scomparse.
Raggiunta l'intermedia incontro alcune persone che decidono di arrendersi, io invece continuo, ormai manca poco, e sono premiato perchè il vento sembra attenuarsi, e arrivo in punta che è quasi assente!
Una breve sosta, e prima di scendere percorro la breve cresta che collega la Punta dell'Aquila con il Cugn dell'Alpet, che in assenza di cornici non crea alcu problema.
Come al solito bel panorama sulle cime circostanti, e sul mare di nubi che ricopre la pianura.
E' quindi ora di scendere, la neve non è il massimo della vita, rari tratti di simil-farina, per il resto crostacce che rendono faticosi i passi. Mentre scendo incontro la consueta fiumana di gente che sale.

Data: 08 dicembre 2009
Quota max: 2105
Partenza da: Alpe Colombino
Quota partenza: 1240
Dislivello: 865
Zona: Val Sangone
Difficoltà: MR

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