ahi! ahi! ahi!,a y è arivaje ‘l marin,la bela farina a fà nà bruta fin!... comunque da una certa quota in su ha ancora tenuto. Però che tristezza vedere tutta quella polvere diventare una polenta appiccicosa che si attacca sotto e sopra agli sci. Ma molto meglio che stare a casa e rischiare di essere inghiottito dalle voraci fauci del consumismo più sfrenato in qualche centro commerciale,poi ancora in questo periodo prenatalizio...e le mogli adottano tutte le loro arti diaboliche per trascinarti in quella bolgia...
Ma io non resisto al richiamo della foresta,gli amici hanno dato forfait ,ho un unico problema da risolvere:dove andare di domenica e non incontrare nessuno? Scelgo un itinerario fuori dalle rotte canoniche,mi è venuto in mente una gita che ho fatto tanti anni fa con molti “canonici”ovverosia”cun na maniga ’d preivi”La Varirosa dalla borgata Podio di Vinadio. E’ un bel intinerario con pendenze molto sostenute dove si può trovare spesso della bella farina...Ma! già uscendo dall’auto mi colpisce”n’aria mola da fè strì”Gasp! comunque neve c’è né abbastanza. Seguo la strada fino alla borgata Neirassa superiore,sono agevolato da tracce dei giorni scorsi di qualcuno che è sceso dal monte Autes. Meno male! per la Varirosa ho il pendio libero tutto per me! Ma appena si incomincia a salire hai! hai! la neve fa zoccolo da per tutto,per carità, è un’ ottimo potenziamento salire con quella zavorra,poi con il peso aggiunto di Jolie che ha imparato a comminarmi sulle code per fare meno fatica!
Per fortuna ,come confidavo, in quota le cose migliorano,a poco a poco la neve diventa meno “tachissa” e si trasforma in farina,un pò variabile e ventata,comunque....Non mi ricordavo più che il tratto ripido fosse così ripido e così lungo. Faccio infiniti zig zag e quando esco in vetta un vento gelido e forte mi schiaffeggia. Jolie reclama cibo,ma oggi niente sosta in punta,qualche foto veloce e giù per i ripidi pendii andando a cercare la farina migliore. poi più sotto ho solo cercato di salvare le gambe,ho ancora tante belle gite in mente...
Arrivati a Neirassa finalmente “pausa pranzo”,mi “slambano” sui gradini della chiesetta e do fondo alle provviste,anche Jolie ha la sua parte. Passa una giovane coppia con le rachette,mi guarda sbigottita nel sentirmi intonare un’aria popolare a squarciagola tutto da solo, e nel vedermi appollaiato su una scala intento ad affettare un salame e a versare del vino. Avrei voluto offrire anche a loro da bere,ma poi non mi sono osato,ho pensato che fosse meglio lasciarli tubare nella loro “bolla”Ci siamo appena salutati,chissà cosa avranno pensato chi fossi vedendomi in quello stato,ma che importa a loro chi sono. Come diceva Pirandello nel (Così è se vi pare):” sono colui che gli altri credono chi io sia”Quindi ognuno ci vede alla sua maniera....

data 6-dicembre-2009
località di partenza:borg. Podio di Vonadio,vallone Neirassa
quota partenza:1100 c.
quota vetta: 2275 mt.
dislivello: 1175 mt.
difficoltà BS

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