C’è un luogo,sotto lo sguardo benevolo del Monviso,cui la neve pare non voglia sciogliersi,nonostante le alte temperature. Non dico che ce ne sia come una settimana fa,un po’ di “portage” ora bisogna farlo,ma da dove incomincia la si trova migliorata giorno dopo giorno,là dove è stata illuminata dal sole è diventata un bel primaverile,e nelle zone in ombra continua ad essere farinosa. inoltre nelle luoghi intermedi dov’era una crosta infame che si rompeva ora è diventato un bel fondo portante, che cosa si pretende di più! Poi guardando la cartina ho capito il motivo perché la neve da quelle parti è molto “lenta” a sciogliersi;il corso d’acqua che lo percorre ed è il primo affluente del Po si chiama per l'appunto “Lenta” e se come credo, l’origine dei nomi hanno sempre un fondo di verità,tutto è spiegato....
Questo luogo stà diventando un paradiso per gli ski-alp irriducibili come me. Tuttavia per la mancanza di materia prima in tutte le altre zone,gioco forza devo adattarmi a ripetere gite già fatte chissà quante volte,allora per non che l’abitudine e la certezza “uccida” tutti gli entusiasmi,metto sempre qualche variazione sul tema,ciò rinvigorisce e rivitalizza la gita,quindi metto in atto un bel giro ad anello partendo dalle Bigorie: Riba del Gias,Garitta Nuova,discesa della comba dell’Lauset e Testa d’Nona(Cervetto)
Salgo con gli sci in spalla nel primo tratto di “bissun” verso la Testa ‘d Nona (Cervetto)ma solo pochi minuti poi si stendono davanti a me interminabili plateu innevati. Arrivo sulla Riba del Gias che manco me ne accorgo. poi la facile dorsale con un breve “gava e buta” ed arrivo su Garitta Nuova che per me non è più nuova...ma nuovo è il percorso. Quando mi stò avvicinando al pilone della cima, che mi vedo venire incontro un ragazzo sorridente,mi saluta tutto festoso,ha riconosciuto Jolie. Ormai è la mia carta d’identità...Vedo che è un ragazzo affabile e genuino,lo considero subito un’amico,e per gli amici che incontro su di li ho sempre in serbo una bottiglia in fondo allo zaino,e voilà,innaffiamo colazione con un’ottima bonarda!
Dopo le foto di vetta continuo il mio giro,scendo il ripido pendio che da sul lago Lauset,esso è ben innevato con un’ottima farina pressata. Chissà come mai questo bel versante e totalmente ignorato,eppure è a portata di tutti,ma tutte volte che l’ho fatto è sempre stato tutto per me.
Arrivo al laghetto,mi viene una rabbia,ma una rabbia!,se sapevo mi portavo anche i pattini! esso è ben ghiacciato e per uno scherzo bizzarro della natura la neve non si è fermata sulla sua superficie. Mi accontento di attraversarlo con gli sci,ma è come se mi mancasse qualcosa per completare la gita. Ma forse è il mio animo inquieto che non si accontenta mai. Comunque questa è la prima volta che Jolie cammina su un lago,si era sempre rifiutata...
Risalgo il ripido pendio tra Il Gias e il Cervetto,arrivo in cima a quest’ultimo e poi giù in un’ ebriante discesa su quei bellissimi plateu su neve primaverile illuminati dal sole. poi sui 1700 mt. la neve comincia a scarseggiare e le pietre ad abbondare,per salvare sci e gambe raggiungo a piedi l’auto,dove mi viene incontro il mio amico Cele, nonch’è coetaneo, ci facciamo reciprocamente gli auguri per i nostri prossimi sessantun’anni. C’ è molta gente che ritorna dalle gite, Jolie è riconosciuta anche da altri fiocaroli e gullivuriani e il mondo virtuale e diventato reale. Sfortunatamente il bar delle Bigorie è chiuso altrimenti...

data:24- novembre 2009
luogo:Bigorie di Oncino
quota vette:Riba del Gias 2379 mt.,Garitta 2385 mt.Cervetto 2358 mt.
dislivello tot.: 1200 mt.
difficoltà:MS

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