No no non fraintendetemi... Ho fatto il Villano nel senso della Punta Il Villano!!

Giornata dal sapore decisamente autunnale, iniziata a Travers a Mont (Paradiso delle Rane) con temperatura fresca, ma sono un irriducibile dei pantaloncini corti...
La prima parte del percorso è tranquilla, fino al Rifugio Amprimo si sale poco con discreto spostamento. Altra mezz'ora e sono al Rifugio Toesca, il sole non ne vuol sapere di alzarsi, gran parte del percorso è ancora nell'ombra.
dietro il Toesca si inizia a fare sul serio, sentiero in costante salita a tratti faticoso.
Poco prima di un gruppo di baite visibili sulla destra, abbandono il sentiero del Colle del Sabbione, e piego a sinistra, seguendo segnavia freschi, per la Porta del Villano. Dopo aver risalito un costone il sentiero si infila in un incassato valloncello, con in alto visibile il colle. E' un luogo selvaggio e poco frequentato, infatti la traccia è poco marcata, e a tratti si cammina su un tappeto erboso che sembra moquette.
Passo accanto ad alcuni grossi nevai (a ottobre c'è ancora neve sotto i 2300!!). Oggi la forma è quella che è, fatico un po' troppo, e i metri finali per la Porta del Villano sembrano eterni.
Scollinato mi godo per qualche minuto il bel sole di ottobre, al riparo dal venticello fresco da nord-ovest.
Ripreso fiato, inizio la parte finale della salita, un po' più impegnativa. Rintraccio il sentierino che taglia il pendio erboso est del Villano, poi salgo un ripido canalino di erba e terra, sbucando sulla cresta aerea. Breve tratto di sentiero in cresta e poi un passaggio su dei roccioni per entrare in un secondo breve canale, che conduce al colletto sotto le rocce della vetta.
Sono un po' titubante sul come affrontarle, anche perchè sono da solo. Decido di salire sul filo di cresta, passaggi di I e II ma ben appigliati, così supero con facilità il muretto e mi trovo finalmente in cima, contrassegnata da due croci. Lo spazio è angusto, quindi dopo qualche foto scendo subito al colletto per pranzare, breve disarrampicata e sono fuori dal difficile.
La giornata è meravigliosa, ed in queste zone è raro trovare il cielo terso (anche se dal versante del Gravio qualche nebbia inizia a salire.
In discesa avrei voluto sperimentare l'anello vallone del Gravio per il Colle Aciano, però le nebbie mi hanno sconsigliato, perchè in queste zone è facile perdere l'orientamento. Così ritorno sui miei passi e scendo per il versante di salita.
Oggi in giro davvero nessuno, solo qualche escursionista sulla Pian Paris e sulla Cristalliera. Per il resto le uniche forme di vita sono state un branco di camosci e un bellissimo esemplare di aquila che mi volteggiava sopra.
Discesa tranquilla con il sole tiepido del pomeriggio, nella zona dei rifugi finalmente (o purtroppo) di nuovo parecchia gente.

Data: 04 ottobre 2009
Quota max: 2663
Partenza da: Travers a Mont
Quota partenza: 1285
Dislivello: 1378
Zona: Valle di Susa
Difficoltà: EE/F

Album Foto