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Escursionismo : I 3000 metri del Rocciamelone, dalla base alla cima
Autore: Andrea81 (Notizie dello stesso autore)
Notizia inviata il: 02/10/09 13:16
Notizia riferita al: 02/10/09
Letture: 1987

Salire su una vetta dal fondovalle alla cima, senza usare niente altro che le proprie gambe e capacità è sempre stato un desiderio, ma allo stesso tempo trovare mete che si prestino a questo scopo non è facile, soprattutto se si ha a disposizione un giorno solo.
Ecco che il Rocciamelone, la mia montagna, mi concede anche questa opprtunità.
Scelgo di salire da Monpantero, che forse è il percorso più diretto rispetto a quello che sale da Foresto.
Sinceramente ho qualche timore per la tenuta fisica perchè un dislivello di 3000 metri non l'ho mai fatto prima in un colpo solo.
Parto dal sentiero che si inerpica dietro il Santuario di Monpantero, alla luce della pila frontale, tra viottoli e antichi vigneti, passando accanto a case di pietra dimenticate.
La salita è costante e senza tregua, così in breve sono a Seghino, dove inizia a schiarire e la pila non serve più, sono le 6.30 del mattino.
Ripreso il sentiero nel bosco, a tratti un po' invaso dagli arbusti, la salita prosegue sempre senza sosta, tengo un buon ritmo cercando di salire regolare, con la compagnia del mio lettore mp3, che mi distrae dal pensiero della gita.
Si passa tra prati di erba secca e muretti, alcuni antichi borghi, puntano lassù al grande ripetitore che segnala la borgata Trucco. Finalmente il sole si alza e illumina le cime circostanti, mentre invece io transito in una zona ombrosa devastata da un incendio recente, sembra un cimitero di alberi. Ultimo strappo e raggiungo il Trucco, ma decido di non fare pause e tirare dritto.
Purtroppo perdo il sentiero. allora seguo una stradina erbosa poco a monte delle case, e poco sotto la strada carrozzabile della Riposa, con sorpresa incontro un torrente ricavato artificialmente per portare acqua alle borgate.
Taglio successivamente per prati, ormai la cima è di fronte a me ma 1500 metri sopra, e punto decisamente al parcheggio della teleferica, incrociando un paio di volte la strada, poi inoltrandomi in una fascia boscosa devastata da una slavina, sbuco finalmente al parcheggio, dove innumerevoli escursionisti si apprestano a partire o sono giù sul sentiero classico del Rocciamelone.
Sono salito molto bene, persin troppo perchè in 2 ore e 30 ho percorso 1700 metri di dislivello! Ora devo gestire le energie fino in cima, lo sviluppo è poco ma 1300 metri sono ancora molti.
E' curioso pensare che molti stanno partendo mentre io ho già fatto così tanta strada!
Non mi resta che salire sul noto sentiero, potrei andare ad occhi chiusi tante volte l'ho percorso, a dire il vero un po' noiosetto.
La fatica inizia a farsi sentire ed il passo non è proprio brillante, ma le persone davanti a me stimolano, e così qualcuna riesco a superarla lo stesso.
Dal Rifugio Ca' d'Asti in avanti il passo si fa davvero pesante, devo per forza di cose abbassare il ritmo fino alla Crocetta.
Qui breve sosta ristoratrice mentre in alto si vede una quantità di persone inimmaginabile, per fortuna molti scendono altrimenti sarebbe stato impensabile stare in vetta!
Ultimo sforzo, prima la cengia ed infinte le roccette finali attrezzate con le funi, e finalmente sbuco in cima, 5h dopo la partenza e 3000 metri di dislivello percorsi, non male!
In cima avviene il piacevole incontro con Paola e Fabri, con i quali mi fermo un bel po' a chiacchierare, merito anche della meravigliosa giornata settembrina.
Arriva poi l'ora della discesa, se penso di dover tornare all'auto mi prende male, ma ho già il piano B.
Corricchiando in breve sono alla teleferica, dove inizia la fase della vigliaccata: mi guardo attorno furtivo cercando qualcuno che sta per scendere in auto; la mia attesa non è lunga e due gentili escursionisti mi offrono un passaggio. A dire il vero avrei potuto continuare a piedi, ma non volevo chiedere troppo alle mie ginocchia reduci da qualche dolore di troppo, chissà una prossima volta...

Tirando le somme di questa mini-impresa, 3000 metri di dislivello si possono fare, non è poi così terribile come può sembrare, certo ci vuole un buon allenamento alle spalle.

E così anche quest'anno il Rocciamelone è "conquistato" in un modo diverso dai precedenti.. E l'anno prossimo? Chissà...

Data: 6 settembre 2009
Quota max: 3538
Partenza da: Monpantero
Quota partenza: 530
Dislivello: 3008
Zona: Valle di Susa
Difficoltà: EE

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givit
Inviato: 5/10/2009 17:57  Aggiornato: 5/10/2009 17:58
Matricola
Iscritto: 22/12/2008
Da:
Inviati: 1
 Re: I 3000 metri del Rocciamelone, dalla base alla cima
Bravo Andrea,
per l'ammo prossimo ti consiglio di partire da Foresto e di fare andata e ritorno. Non c'é neppure la tentazione di chiedere un passaggio. E poi il dislivello è ancora maggiore. In due, ben affiatati, avresti fatto senz'altro meglio.
Il 1° settembre dello scorso anno per i 650 anni della prima ascensione alla vetta in tre abbiamo impiegato da Foresto sulle 4 ore e 45, ma non abbiamo fatto nessuna foto purtroppo. Ci sono i testimoni però.
Ciao e a presto.
vittorio

Autore Commento
Andrea81
Inviato: 6/10/2009 12:57  Aggiornato: 6/10/2009 12:57
Guru
Iscritto: 26/2/2006
Da: S.Ambrogio (NO TAV)
Inviati: 8223
 Re: I 3000 metri del Rocciamelone, dalla base alla cima
Ciao Vittorio, ma se tu impieghi 4h 45 io ce ne metto almeno 6!
Ero in dubbio se salire da Foresto o da Monpantero, ho scelto la seconda per avere la possibilità di farmi portare giù in auto..
Ma l'anno prossimo.....

Autore Commento
Jacolus
Inviato: 3/10/2009 17:06  Aggiornato: 3/10/2009 17:06
Iscritto: 5/12/2008
Da: Piasco
Inviati: 10819
 Re: I 3000 metri del Rocciamelone, dalla base alla cima
Complimenti per le tue gambe,il tuo fiato e il tuo cuore,ma sopratutto per la tua volontà,che senza quella non si arriva da nessuna parte. Sei anche stato davvero bravo a accettare "un'aiutino"per la discesa,e salvaguardare le ginocchia,perchè la salute è il capitale più importante che abbiamo quindi dobbiamo gestirlo bene.Gli acciacchi prima o poi vengono comunque,ma meglio poi,ne so qualcosa io...Per te "fare il Matto" non sarà certo una pazzia,ma la discesa... è luuuunga!Ciau e buone gite

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acom79
Inviato: 2/10/2009 21:36  Aggiornato: 2/10/2009 21:36
Maestro
Iscritto: 3/7/2009
Da: Villanova Mondovì
Inviati: 124
 Re: I 3000 metri del Rocciamelone, dalla base alla cima
Tanto di cappello 3000 m non li fa chiunque!
Hai fatto bene a strappare un passaggio in discesa, secondo me dopo una salita così non aggiungerebbe granché, se non un gran carico sulla ginocchia...
Io ho "fatto il Matto" in giornata con Keiji ma anche se il dislivello era inferiore la discesa è stata davvero eterna e di poche soddisfazioni

Alla prossima gita!

Autore Commento
Andrea81
Inviato: 4/10/2009 19:37  Aggiornato: 4/10/2009 19:37
Guru
Iscritto: 26/2/2006
Da: S.Ambrogio (NO TAV)
Inviati: 8223
 Re: I 3000 metri del Rocciamelone, dalla base alla cima
Generalmente le discese non offrono mai grandi soddisfazioni perchè ti allontanano da una cima raggiunta sulla quale si vorrebbe stare ore e ore...

Per la discesa del Rocciamelone vero non avrebbe aggiunto niente, certo un po' dispiace perchè avrebbe dato un pizzico di soddisfazione in più, ma non so come l'avrebbero presa le mie ginocchia!!


Autore Commento
keiji1976
Inviato: 2/10/2009 14:50  Aggiornato: 2/10/2009 14:50
Guru
Iscritto: 27/1/2009
Da: Vicoforte
Inviati: 165
 Re: I 3000 metri del Rocciamelone, dalla base alla cima
Purtroppo non sono riuscito ad organizzarmi per il Rocciamelone, ma da cosa vedo è sempre al suo posto e quindi chissà se il prossimo anno...
Comunque complimenti 3.000 metri di dislivello tutti in un colpo sono davvero tanti, altro che i 2300 del Matto...


Autore Commento
Andrea81
Inviato: 2/10/2009 15:24  Aggiornato: 2/10/2009 15:24
Guru
Iscritto: 26/2/2006
Da: S.Ambrogio (NO TAV)
Inviati: 8223
 Re: I 3000 metri del Rocciamelone, dalla base alla cima
Beh ma il Matto (credo) ha uno spostamento notevole, mentre qui tutto sommato è una gita "breve"...
Perchè dici purtroppo non ti sei organizzato?
Guarda che si sale fino a novembre lassù! E ora le giornate sono più limpide!
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