Dopo la salita sul RE , mancava ancora un tassello per rendere davvero ancor più speciale questa estate...
Ci avevamo già provato a luglio, ma eravamo stati respinti dal 'tutto esaurito'
Buon per Livio avevo pensato...
Ma si sa, chi l'ha dura la vince...
E così durante la salita diretta sul Matto effettuata il 22 agosto ero passato a prenotare un posto (per me e consorte ed altre 4 coppie) alla Tana per il week del 12/13 settembre.
Si trattava come sempre di confidare nel bel tempo ed il più sarebbe stato fatto.
L'idea iniziale era, per noi maschietti, di partire all'alba dalle Terme di Valdieri, salire in direzione del colle di Valmiana e compiere il percorso a ritroso fatto ad agosto. Una volta giunti nell'anfiteatro al di sotto delle cime del Matto avremmo optato per la Centrale per poi salire la Est e raggiungere le nostre metà al Livio Bianco...
Ma si sa che tra il dire ed il fare c'è di mezzo 'e il' e così tra pacchi vari ci ritroviamo venerdì ad essere rimasti in 5...sicuramente non conta la quantità, ma la qualità della compagnia, e così optiamo per una salita tutti insieme in direzione del Rifugio.
Purtroppo le previsioni per il sabato non sono delle migliori, abbiamo giusto il tempo di arrivare al rifugio, che inizia a piovere...
Peccato, toccherà scaldarci con un bicchiere di vino ed un piatto di polenta con misto di sughi ...che si vuole di più dalla vita nell'essere al caldo, al riparo dalle intemperie ed avere un piatto fumante di polenta davanti agli occhi???...
L' intera giornata è poi trascorsa in compagnia, tra partite a carte, chiacchiere con Livio e spuntini a ripetizione , il tutto condito poi da una cenetta coi fiocchi...insomma, un po' di sano relax ogni tanto non guasta...
Finalmente la notte in rifugio trascorre nella pace più assoluta, è proprio vero, l'ansia da prestazione è in grado di non farmi chiudere occhio e l'unica preoccupazione per il giorno dopo è quella di non sentire la sveglia per godermi l'alba...
Esco dal rifugio insieme agli escursionisti diretti alla cima del Matto e mi dirigo poco sopra il rifugio,in direzione est, con la speranza che anche oggi l'alba mi regali qualche emozione...
Finalmente, dopo qualche istante, vedo sorgere il sole, proprio alle spalle della Bisalta, davvero una bella immagine...peccato essere soli vorrei che Enrica fosse con me, a condividere il tutto... ma anche solo, lo trovo davvero emozionante...
Dopo un' abbondante colazione optiamo, su consiglio di Bunny e ricordando le parole di Jocolus, per un' escursione nel 'selvaggio' vallone di Latous...i propositi sono quelli di arrivare sino al colle, poi se le gambe girano ancora, proseguire tutti e 5 per la vetta, altrimenti questo privilegio sarà riservato solo a me ed Andrea...
Che spettacolo!!! , la vallata che si apre ai nostri occhi, poco dopo aver lasciato il rifugio è davvero meravigliosa...forse le ragazze avrebbero preferito un comodo sentiero di accesso e lo ripetono più e più volte , ma l'idea di essere fuori dall'ordinario, in unaposto che lascia alla tua libera interpretazione il miglior percorso da seguire è entusiasmante...
Radi sono gli ometti e prima tra erba e tracce e poi su pietraia puntiamo verso l'evidente colletto...
Mi sento davvero bnene, mi piace questa avventura in un ambiente che raramente vente il passaggio dell'uomo, così poco distante da luoghi battuti e strabattuti dagli escursionisti.
La parete Est dell' Innominata prima e del Matto poi fano da contorno alla nostra via di salita...
Purtroppo però le ragazze trovano più duro del previsto questo tipo di salita e, quando ormai il colle sembra ad un passo, decidono di fermarsi...
brave comunque...peccato però, mi sarebbe piaciuto osservare quello che c'è dall'altra parte, anche se già so cosa mi avrebbe aspettato, ogni volta che arrivi ad un colle e guardi di là è sempre una sorpresa...le montagne hanno sempre nuove sfaccettature...
In ogni caso ci godiamo un attimo da pausa e poi lentamente e con cautela visto il terreno 'impervio' rientriamo alla tana...
Quando i primi nuvoloni neri si addensano in direzione di Rocca la Paur capiamo che la finestra di bel tempo sta giungendo al termine ed è ora di salutare Bunny (non senza la foto) e prendere la via del ritorno...
La pioggia ci coglie a metà percorso, ma fortunatamente ci crea pochi problemi, anzi ci dà uno stimolo in più per accelerare.
Che dire...l'idea di partenza era sicuramente diversa, c'erano molti buoni propositi per vedere il Matto sotto un altro punto di vista, ma alla fine della due giorni alla Tana, non posso che essere più che soddisfatto...
Ho vissuto un bel week end di relax con Enrica, la compagnia di Emy, Lory e Andrea è stata come sempre piacevole e divertente...ho scoperto un angolo di Marittime ancora 'selvaggio', ho conosciuto di persona Bunny (davvero simpatico, disponibile e preparato...proprio come lo immaginavo) ed ho definitivamente rimosso l'odio che avevo per il lungo vallone del Meris...
Chissà che quest'inverno non si torni lassù per apprezzare maggiormente la valle nella sua veste più candida...
Un saluto ai compagni di week end:
Emy (visto che hai fatto bene a venire, hai pure fatto amicizia con Ciucchino )
Lory (la prossima volta però costringi tuo moroso a seguirti!! )
Andrea (dai che la Centrale è sempre lassù che aspetta, qualcuno non lo farebbe )
ed uno particolare all'escursionista solitario di Arma di Taggia...
e buone gite a tutti...
Data: 12-13 settembre 2009
Quota max: 2300 circa
Partenza da: Sant'Anna di Valdieri
Quota partenza: 978
Dislivello: 1300
Zona: Valle Gesso (Vallone del Meris e Vallone di Latous)
Difficoltà: E - EE
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