Finalmente si torna a fare sul serio!
dopo la breve sgambata ai laghi di vens dell'altro ieri, si ritorna a salire per bene in compagnia del caro jean, alias gianfrancocomix, ottimo come sempre compagno di viaggio
partenza come sempre molto presto e partenza alle 6.30 da pian della casa. si sale velocemente come al solito anche se il sentiero è come sempre scalinato e faticoso!
dopo pochissimo dalla partenza ecco appare il rifugio Remondino...sembra davvero li ad un passo.... ma così non è!
dopo appena 1 ora e 20 dalla partenza finalmente arriviamo al rifugio! occorre festeggiare con un buon caffè e una fetta di ottima torta alle nocciole
ma la nostra meta è più in alto!
per cui si riparte!
si sale bene sulla pietraia e ben presto riprendiamo tutti quelli che erano partiti prima di noi e dopo aver constato ancora una volta di come il sentiero sia tracciato in modo bizzarro arriviamo finalmente al lago di nasta, davvero affascinante con tutta quella neve
breve pausa e si risale l'evidente canale delle forchette tra l'omonima coma e la nasta.
chissà se il tempo regge? ma si si c'è un bel sole, ma siccome sono appena le 9 fa piuttosto freschetto
ben presto si arriva quindi alla sommità del canale e si isale il diedro della vetta facendo molta attenzione ad un breve punto piuttosto stretto ed esposto, ma la salita è ottima e in breve si arriva in cima nonostante la fatica da fuori-allenamento dopo appena ora e mezza dal rifugio.
une breve mangiucchiata ma fa proprio freschetto per cui è meglio scendere.
ancora qualche foto, la nota sul diario di vetta e si scende, ma non è proprio agevole...
ma a parte un passaggio anomalo, torniamo al canale dove incontriamo alcuni un paio di montanari che confondevano cima paganini con l'argentera...
si scende dicevamo e in breve siamo al rifugio, dove davvero non posso resistere al profumo della salsiccia e così ci scappa un'ottima polenta con sugo... .
ancora un buo caffè e si torna giù in appena 45 minuti.
ottima gita anche se a causa del fuori allenamento mio non siamo saliti anche sul baus.
alla prossima!
ps: un saluto al mito jean, novello camoscio di montagna e ottimo compagno di viaggio