Carichiamo il nostro amico Pinu ‘d Setu che ci aspetta nel parcheggio del Carrefour di Pinerolo,e dopo una sosta al bar partiamo alla volta del Bout du Col. Siccome le macchine “costano” appena la strada diventa più brutta mi fermo,così abbiamo l’occasione di fare almeno cento metri in più di dislivello. Quindi sci in spalla, prima su sentiero poi con ramponi ai piedi,solo io che sono il più timoroso, su neve dura arriviamo al tepore del primo sole dove incomincia la salita.
E’ da tempo che non mi trovo più con Pinu,ho tante cose da raccontargli ,allora li propongo di fermarci per un robusta colazione,tanto la giornata è fredda,”la fioca ten!”.Stappiamo una prima bottiglia, due fette di salame un pezzo di formaggio e un po’ di “gossip” come si usa dire ora” ci scarichiamo delle preoccupazioni quotidiane e ci ricaricano per la salita,che affrontiamo a passo gagliardo su un palmo di farina. Già, la neve è invernale ma il sole è estivo!
A me non interessa il punto dove c’è la punta,ma la compagnia,e salgo per l’ intinerario che mi sembra più logico,che mi porta sci ai piedi un po’ a sinistra e poco più basso della vetta rocciosa. Una bella culla che il vento ha formato fatta apposta come posto panoramico sulla val Pellice. faccio finta che quella sia la vetta,con qualche obbiezione di Jolie che sul Baraccone non c’è mai stata, ma io li sventolo sopra il naso un salame e lei si placa.
Il convivio ha inizio;acciughe peperoncini formaggi vari,dessert di gelato e l’immancabile Refosco dal penduncolo rosso frizzante e vivace che ha portato il mio amico,il tutto condito da un panorama fantastico,e nel bel mezzo dei festeggiamenti mi sento tirare il “guinzaglio”è il telefono,mi ero dimenticato di tenerlo spento. E’ la gentil consorte che in modo tutt’altro che gentile,non vedendomi ancora arrivare,mi dice di affrettarmi perché anche lei vuole essere scarozzata in giro alla domenica,non solo il cane e gli amici! in fondo ha ragione . Scendo e arrivo! le rispondo alzando gli occhi al cielo. Pinu ridendo con commiserazione, mi da una pacca sulle spalle e mi dice “ad ses co bin ciapà!
Tuttavia il mio spirito libero prevale,faccio orecchie da mercante e continuiamo a fantasticare con le nostre “alte”filosofie finché non abbiamo finito le bevande,poi voliamo con gli sci su neve bianchissima con sfondo verde del fondovalle,ci infiliamo nel bellissimo canalone di Eintregoulou in una discesa surreale su quel bianco e ripido scivolo,tra due ali lussureggianti di novella vegetazione, fino quasi a tuffarsi nel limpido laghetto di Bout du Col! Poi ancora sull’onda emotiva per questa fantastica discesa con gli sci di inizio estate suggelliamo la gita da “Slurp”con gelati e bevande, siamo nei giorni più lunghi per tornare a casa c’è sempre tempo…
Quando arrivo a casa vengo a sapere che qualcuno a casa non tornerà più…sarà il caso o il destino,questo non lo so,ma sono certo di una cosa;questo succede talvolta a chi ha amato profondamente la vita e la natura,spiriti liberi ed inquieti,mai sazi di conoscenza del mondo e di se stessi,che hanno saputo vivere intensamente…
data:07- giugno-2009
quota partenza:1600 mt.
quota vetta:2898 mt.
dislivello: 1300 mt.
luogo di partenza:Bout du Col
zona:Ghigo di Prali

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