Il meteo del week-end non lascia grandi speranze, ad eccezione di una finestrella prevista per sabato mattina... con Roby T., Marco e Roby R., partiamo presto di nuovo verso la Val Varaita, quest'anno decisamente ultragettonata. Raggiungiamo Chianale, dove si lascia l'auto e si parte superando la grossa frana-valanga, che ha invaso completamente la strada e danneggiato anche alcune costruzioni del paese. Risaliamo qualche tornante della strada per il Colle dell'Agnello, quindi nel punto in cui il vallone si apre, percorriamo i pendii a lieve pendenza puntanto verso il Colle dell'Agnello Vecchio, già ben visibile. La nottata è stata nuvolosa e il rigelo pressochè nullo... la neve non è di certo una meraviglia e la marcia già abbastanza faticosa. L'ultimo pendio per raggiungere il colle, decisamente più ripido, è un vero e proprio calvario... passo dopo passo, comunque, raggiungo il colle, dove invece la neve miracolosamente è ben trasformata e portante. Una breve sosta e si prosegue verso l'attacco del ripido pendio ovest del Pan di Zucchero che si raggiunge in breve. Roby sta già risalendo il pendio, mentre Marco ha preferito aggirare il Pan di Zucchero e dirigersi verso la Rocca Rossa. Con Roby R. (in arte Spiderobby) iniziamo la salita. Primo tratto con le racchette, poi la pendenza aumenta decisamente... provo a mettere i ramponi... un breve tratto e... non va bene neanche così in quanto si sfonda troppo... Provo una nuova configurazione, mai provata fino ad ora... piede a monte con racchetta e piede a valle con rampone... perfetto, ora si che si sale bene! In breve mi porto sotto la cresta finale dove trovo Roby T. che inizia la discesa. Ancora pochi passi e... sono in vetta! Ero venuto qui tanti anni fa, ma in condizioni estive... decisamente con la neve è tutta un'altra cosa e l'ambiente davvero spettacolare. Bellissimo poi il colpo d'occhio sul vicino Pic d'Asti e naturalmente su... Le Roi Monviso. Pochi minuti e mi affretto a scendere, in quanto i soci stanno ritornando tutti nei pressi del colle. Discesa veloce con i ramponi poi, dove le pendenze si abbattono, qualche bella scivolata con le racchette. Raggiungo i soci che si stanno godendo gli ultimi raggi di sole prima dell'arrivo delle nuvole da Ovest. Una breve sosta anche per me e via si riparte. Il vallone è lungo e la neve abbastanza molle, ma finchè c'è un po' di pendenza le cose vanno abbastanza bene. Decisamente più faticoso invece il tratto in falsopiano verso il ricongiungimento della strada dove tra l'altro il tempo peggiora e inizia anche a cadere qualche goccia di pioggia. Non resta che ripercorrere la strada innevata. I soci partono veloci per scendere l'ultimo tratto ancora sciabile. Mi incammino lungo la strada innevata quando ad un tratto... un rumore strano e molto vicino... mi volto di scatto... da un canale poco sopra alla strada più in alto di circa 50 m si è staccata una piccola slavina con grossi blocchi di neve. Il movimento della neve è lentissimo e punta perfettamente verso di me... tranquillamente proseguo per spostarmi... ho tutto il tempo che mi serve ed inoltre la massa nevosa deve superare la strada superiore, ma, improvvisamente, i blocchi aumentano di velocità... tre passi di corsa e un bel tuffo finale nella neve e... la slavina mi passa accanto di pochi cm. E' andata bene... la massa nevosa era davvero poca cosa, ma venire centrato da un paio di blocchi di un metro cubo circa di neve bagnata e pesante non sarebbe stato proprio il massimo. Velocemente mi levo da qui ed i breve raggiungo i soci poco sotto. Un taglio a piedi dell'ultimo tornante stradale lungo il pendio erboso e anche questa gita è terminata.

Data: 09 maggio 2009
Quota max: 3208 m
Partenza da: Chianale
Quota partenza: 1812 m
Dislivello: 1446 m
Zona: Val Varaita
Difficoltà: BRA

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