“Ancora una volta la montagna è al centro di un accadimento naturale tragico - ha detto il presidente generale Annibale Salsa -. Il Cai è vicino alla popolazione delle Terre Alte dell'Appennino, che vivono e presidiano il territorio della montagna. ”
Questo è un commento autorevole che mi sento di portare all'attenzione di tutti i lettori di queste pagine.
Mi rammarico, in una occasione come questa, di non avere letto alcun commento in merito, come quando, in occasione delle drammatiche nevicate dell'inverno passato sui nostri monti, poche parole, a parte le mie a suo tempo inviatevi e mai pubblicate, furono spese.
Le gite in montagna sono un bel divertirsi, ditelo a me che la frequento da almeno trentanni, e non c'è bisogno di pubblicarle a tutti i costi, ma poche parole, da parte di chi frequenta i monti ad ogni titolo, in certe occasioni valgono di più di un passaggio sul web.
Mi sembra che si siano persi per strada alcuni valori, e che la montagna, purtroppo, sia diventata, come tanti e troppi altri luoghi, solo pretesto per apparire e mettersi in luce.
Mi dispiace, ma dissento profondamente da tale stato di cose.
Mi auguro, nonostante forse non sia nel "giro giusto" che queste mia riflessioni possano essere almeno uno stimolo di discussione fra gli "addetti ali lavori professionisti e non " che frequentano a vario titolo le pagine web.
In attesa di una dovuta e cortese risposta, vi porgo i miei più cordiali saluti, e, vista l'occasione, di una "buona" Pasqua.
Daniele Gaido Bruino (To)