Partito da Grand Puy per salire direttamente al Blegier, come consuetudine perdo la traccia (mai tagliare nel bosco) e mi ritrovo con la sola possibilità di risalire il ripido pendio sotto l'anticima del Monte Blegier. La neve è trasformata e portante (salvo nel bosco) e pare anche bene assestata, con il ramponcino anteriore delle racchette si sale bene. Per maggior sicurezza percorro una poco marcata dorsale, alla destra di un pendio canale. Ultimo sforzo, al limite della tenuta delle racchette, e sbuco in cresta sull'anticima del Blegier. Un vento forte non freddissimo mi accoglie.
Visto che ci sono raggiungo l'ometto del Blegier, percorrendo la cresta a semicerchio, dove incontro uno scialpinista salito dal col Blegier.
Breve sosta e riparto in direzione della vera meta odierna, il Gran Costa.
Ampia e panoramica dorsale di collegamento tra le due cime, con uno strappo più ripido appena sotto la vetta, ma aggirabile sul versante della Valle di Susa.
Un nutrito gruppo di racchettari salito da Monfol sta ormai scendendo.
Il vento cala e il calore del sole marzolino si fa sentire.
Per la discesa percorro invece la classica via, quella che dal col Lauson scende verso Grand Puy. Qualche problema di tenuta sul primo tratto ripido sotto il colle, con neve ormai molle che non davapiù tenuta, poi i pendii si allargano e addolciscono, mentre il lariceto si fa spazio.
Caldo asfissiante sono ormai in maglietta quando faccio ritorno a Grand Puy.
Data: 15 marzo 2009
Quota max: 2615
Partenza da: Grand Puy (Pragelato)
Quota partenza: 1831
Dislivello: 900 totali
Zona: Val Chisone
Difficoltà: BR
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