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MTB : Giro del Monte Bianco, Agosto 2005... e 2006?
Autore: pierriccardo (Notizie dello stesso autore)
Notizia inviata il: 06/08/06 22:23
Notizia riferita al: 06/08/06
Letture: 4145

Inserisco questo giro, che ho fatto in Agosto 2005, non solo per autocelebrazione, ma perché credo che un giorno o l'altro parto per rifarlo: questa volta vorrei farlo nel verso opposto (senso orario).
Se qualcuno é interessato non ha che da dirlo!!!

Metto la mappa che ho fatto e quattro foto ( ne ho fatte 450, il solito esagerato, per questo ci ho messo 5 giorni...) Ho fatto anche un giro in cabinovia da Les Houches con la bici, che poi ho lasciato lì , ho preso il tram fino al "Nide de l'Aigle" e sono andato a piedi fino al ref. di Tete Rousse... sul ghiaccio con le scarpette...)


Si tratta di un giro affascinante che vi farà transitare vicinissimi agli “eterni?” ghiacciai di Sua Maestà il Re d’Europa, ma alquanto impegnativo:
KM 193, dislivello positivo. 7400m, tempo indicativo ore 37. , salvo alternative.
Occorre un buon allenamento ed un equipaggiamento adatto alle bizzarrie della meteo di lassù;
il percorso è ben segnalato e cosparso di ottimi posti tappa. Io l’ho fatto con tenda e sacco a pelo: il campeggio è vietato dappertutto di giorno, ma dal tramonto all’alba è consentito fare “bivouac”, in alcuni casi vi sono posti segnalati a tale scopo; potete anche accamparvi nei pressi dei rifugi, come ho fatto io, chiedendo ai gestori, che ho trovato sempre molto disponibili.
Il periodo consigliato è da fine luglio a metà settembre; prima e dopo potreste trovar neve sui passi più alti, e con la mtb e tenda potrebbe essere originale, ma non proprio simpatico a tutti; troverete molti escursionisti a piedi ed anche in mtb, date sempre la precedenza ai pedoni e siate gentili.
L’ho suddiviso e fatto in 5 tappe, ma i più duri potrebbero farlo anche in 4 tappe, se non 3.
Il percorso è fatto sulla falsariga del “TMB”, Tour du Mont Blanc a piedi, la cui descrizione ho trovato sul retro della cartina IGC N.4 (Massiccio del M.Bianco).
Vi ho apportato alcune varianti per renderla più pedalabile per chi lo desidera, coi suggerimenti di un paio di guide colà incontrate.

descrizione:
--1° Tappa—Courmayeur / Chalet des Glaciers de Trient (Km 48,98,58, disliv. 3000/2300/2000m, ore 12,10,9)
Parcheggiate l’auto ad Entreves-La Palud,(1370) nel parcheggio per la telecabina per Punta Helbronner.
(A Courmayeur è tutto vietato e i parcheggi costano una cifra).
Evitate di prendere il sentiero “TMB”(Tour Mont Blanc) da Courmayeur a “La Vachey”, che vi farebbe fare 1600m di dislivello, vi spaccherebbe le gambe e ci mettereste 1 giorno di più, ma seguite in asfalto, spesso con sterratine a fianco, fino a “La Vachey”(1640). Qui seguite su sterrato, presto ripido, ma ciclabile, fino al Rif. Elena(2062). State secchi alla vista del vicinissimi ghiacciai “Triolet e Predebar”. Continuate su sentiero, ciclabilità 30%, fino al col del Gran Ferret(2537).
Buttatevi giù in Svizzera su splendido sentiero di terra ciclabile al 101% fino alla buvette “La Peule” (2071), poi sterrata fino a La Fouly(1610), asfalto fino ad Issert(1055).
Qui siete ad un trivio:
il più facile, tutto asfalto, passa da Orsieres e scende a Martigny e risale con 2 colli sui 1500m a Trelechamp(1417) in Francia(da fare se meteo brutto o gambe fuse, km 60 circa, vi fa evitare il colle Arpette, de la Balme e Posettes);
il secondo, sempre meno duro del terzo, vi porta in asfalto ad Orsieres(900), asfalto a Champex(1466), asfalto chiuso alle auto fino al col de la Forclaz (1590); di lì se volete, uno splendido traverso in piano con ruscello a fianco vi porta in 15 min allo chalet des glaciers (1583).
-il terzo, solo per masochisti (io): da Issert seguite le indicazioni “TMB”, raggiungete per sentiero ciclabile al 50% Champex(1466), con riposante lago, rifugi e camping, continuate per sentiero con ruscello fino ad Arpette (1623), benché vi sia una sterrata.
Da qui c’e’ solo più il sentiero “TMB”, ripido e severo: ve lo farete al 98% bici a spalle !! fino alla “Fenetre de l’Arpette”(2671). 3 ore il tempo indicativo.
Ma lassù sarete ripagati dal sole della sera che picchia sul ghiacciaio del Trient, il quale a sua volta vi sbatte sul naso. Benché a quell’ora non incontrerete nessuno, direte tra voi e voi delle cose alte o profonde e poi vi butterete giù, sulla destra orografica, col ghiacciaio sempre alla vostra sinistra, per un sentiero più severo che in salita, questa volta 101% bici a spalle. Il sentiero non è espostissimo, salvo per qualche metro dove c’è una corda che non serve se non vi è acqua o neve, ma sia ben chiaro che non è facile e dilettevole!
Arrivate così in 2 ore allo “Chalet des Glaciers”, che credevo un rifugio ed invece è una “buvette” che chiude prima del tramonto. Dormite lì se avete la tenda, oppure andate al “Col de la Forclaz”, dove troverete rifugi ed alberghi un po’ cari.

--2° Tappa—Chalet des glaciers / Chamonix / Les Houches (Km.60, disliv. 1100m, ore 9)
Dallo Chalet des Glaciers arrivate a Trient (1297) passando vuoi a destra per il « Col de la Forclaz » su splendido sentiero di 15 min in piano accanto al ruscello del ghiacciaio con mulino giocattolo, poi asfalto, vuoi a sinistra su altro sentiero e sterrato.
Arrivati a Trient potreste seguire il percorso “TMB”, ma una simpatica guida incontrata al l’emporio ce l’ha sconsigliata(tutta a spalle!) e ci ha indicato il percorso alternativo, tutto ciclabile:
scendete su asfalto fino a “Tete Noire”(1100), al bivio prendete a sinistra passando 2 piccoli tunnels, passate a Les Jeurs(1370) , Les Esserts(1500) , dove termina l’asfalto nei pressi di un “bassin de compensation”, a destra del quale, in alto, c’e’ un grandioso sbarramento. La sterrata, a tratti impegnativa, passando tra boschi di pini e stazioni di impianti invernali, vi deposita sul “Col de la Posette (2050), in faccia al Glacier du Tour: un metro ancora e siete in Francia.
Se volete potete salire fino al “Col de la Balme”(2191) per dura sterrata, ma non è obbligatorio!
Buttatevi invece in discesa su sterrata ciclabile fino a “Le Tour”(1453), dove, anziché scendere in asfalto, prendete il sentiero a destra, prima della stazione e della galleria, che vi porta in piano a “Trelechamp”(1417), altro sentiero in discesa fino ad “Argentiere”(1252), altro sentiero a destra, chiamato ed indicato come “Petit Balcon”, ciclabile al 90%, vi fa evitare il trafficato fondovalle e vi deposita, su splendida sterrata, all’inizio di “Chamonix”(1037).
Fate un giro in centro a vedere le sfilate dei cremini e delle cremine e poi magari fuggite via veloci lungo piste ciclabili fino a “Les Houches”(1008), dove vi fermate.

--3° Tappa-- Les Houches / Refuge Nant Borrant (km. 30/35, disliv. 1200/2000m, ore 5/8)
Da Les Houches prendete la sterrata sotto la « Telecabine » che vi porta, tutto in sella, al « Col de Voza »(1653) : qui avete due possibilità :
-prima: scendere per sterrata ripida e poi asfalto a Bionnassay, Tresse, Les Contamines, N.D.de la Gorge(1150). Poi prendete a sx la “Via Romana”, tratti ripidissimi di nuda pietra, poi sterrata ragionevole fino al Refuge du Nant Borrant.(1460)
-seconda: (sconsigliata) scendete verso Bionnassay(1316) per sterrata; prima di arrivarci prendete il sentiero a sinistra con indicazione “Col du Tricot”(2120) che raggiungerete, mi dicono, con ciclabilità sul 40%. La discesa invece mi dicono brutta, ciclabilità 30% fino a “Les Contamines”, poi come sopra.
- Se non vi va di salire né la 1, né la 2, avete 2 possibilità:
-Possibilità soft: asfalto da Les Houches a St. Gervais(600m) e a Les Contamines (1125), poi come sopra.
-Possibilità comfort / soft / hard : Fregatevene di pedalare e pigliate la Telecabine(beninteso caricandovicisi la mtb, Euro 9.70) da Les Houches fin sopra il Col de Voza(La Chalette, 1790m), poi scoprite che 50m. sotto passa il “tramway du Mont Blanc”, lasciate la mtb in custodia al bigliettaio, dategli 12 Euro e salite in treno al “Nid de l’Aigle”(2350).
Andate, come tutti, a vedere il ghiacciaio di Bionnassay ad un metro di distanza e poi pigliate su, da soli, a piedi a fianco del ghiacciaio, per tracce di sentiero che, dopo 2,5 ore vi scarica al Refuge de Tete Rousse (3167). Entrate, prendete una cioccolata ed un pezzo di torta e guardate le facce di chi sale, o scende, dal Monte Bianco.
Poi attraversate un piccolo ghiacciaio con le scarpette che avete e che non sono proprio adatte, meglio se vi aiutate, come me, con un paletto di ferro trovato là!! E scendete di corsa ma non troppo per il sentiero normale, frequentatissimo, ghiaioso e pietroso fino al “Nid de l’Aigle”.
Qui prenotate la discesa( è meglio farlo prima) e scendete col tram a riprendervi la mtb., poi giù al col de Voza, poi come sopra fino al Ref. Du Nant Borrant.(1460)

--4° Tappa—Refuge Nant Borrant / Ville des Glaciers (Km. 25/27, disliv. 1100/1300m., ore 5,5/7).
Dal Rifugio continuate sulla sterrata ciclabile fin oltre il refuge de la Balme (1706) e poi su sentiero ciclabile al 20% raggiungete il “Col du Bonhomme” (2329), poi ancora fino al “Refuge Croix du Bonhomme” (2479).
Da qui 2 possibilità:
-La prima (sconsigliata) prevede di salire tutto a piedi per 45 min al “ Col des Fours”(2665), e poi sentiero 1 ora a piedi in discesa(fino a 2000m) e poi sterrata fino a Ville des Glaciers(1789).
Seconda (consigliata) si scende dal refuge su sentiero ciclabile al 80%, poi sterrata erbosa bellissima a “Ville des Glaciers”(1789): Alberghi, Rifugi.

--5° Tappa—Ville des Glaciers / Courmayeur / La Palud (Km. 30, disliv. 1000m, ore 5,5)
Salite dapprima su asfalto, poi su bello sterrato fino allo « Chalet des Mottets »(1978).
Ora pigliate a destra il sentiero, ciclabilità 30% che in 2 orette vi porterà sull’arioso “Col de la Seigne” (2516), l’ultimo vostro colle, con gli ultimi, ma non ultimi ghiacciai di trelatete e du Miage.
Ancora un metro e siete di nuovo in Italia! Patria, dolce Patria!
E dolce discesa, dapprima su sentiero, quasi tutto ciclabile, fino al Rif. Elisabetta(2035), insuperabile vista sulla piana del Lac Combal e sulla morena del Miage.
All’ arrivo sull’asfalto deviate a sinistra ed in 15 minuti di salita andate a vedere ciò che rimane dei laghi glaciali e dell’imponente ghiacciaio del Miage che proprio lì fa una curva, spinge e, noncurante di chi lo guarda, butta nel lago con fragorosi scrosci i suoi rifiuti solidi e liquidi!
Mentre dai silenzi dell’effuso azzurro esce nel sole l’aquila e distende in tarde ruote digradanti, il nero volo solenne. (V. Monti).
Dopo quest’aulica sosta non vi resta che scendere a Courmayeur (Cortemaggiore?)1220m, in asfalto e raggiungere “La Palud”(1370) a vedere se c’è ancora la vostra auto. Felici e contenti che c’é.
La mia almeno cera.

Data effetuazione: dal 8 al 12 Agosto 2005
Partenza: Courmayeur, La Palud, 1220m
Distanza: Km 193
Dislivello positivo: 7400m
Tempo indicativo: 38 ore
Difficoltà: bca/oca
Punti d'appoggio: tutti i rifugi del TMB(Tour Mont Blanc)

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