Dopo 30 anni dalla prima le recenti nevicate rendono di nuovo possibile salire al Roc Neir.
L'itinerario di discesa si sviluppa in ampi canali costituiti da pietraia e che pertanto non hanno boschina; lo spessore ha trasformato la pietraia in un perfetto campo da sci; è tutto a nord e con il freddo la farina è garantita.
Stesso punto di partenza dal Ponte del Dazio come per il Colombano (ma questo ha parecchia boschina in fondo) per poi deviare a sinistra alle Case Giachinera; si può anche partire da Maddalene verso il vicino Druina, dove il terreno è ancora più favorevole essendo meno pietroso ma ha una esposizione leggermente ad ovest e potrebbe già avere un principio di crosticina.
Con la Cris in sci ed Erma fino a metà parcorso con le racchette per riabilitare il ginocchio.
Grosso impegno di battitura ma ne valeva la pena poichè oltre alla magnifica vista panoramica dalla vetta su tutta la pianura (si distingue perfettamente la Mole) ed il circo delle Alpi, la discesa è stata veramente fantastica.
La parola alle foto.


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