Traversata Demonte/Argentera per Gardetta/Oserot (Via san Materazzi)
Poiché alla fine di questa gita sono arrivato giusto 5 minuti prima che iniziasse la partita del secolo, ITALIA – FRANCIA, poiché sono dell’Inter e quindi posso dire disinteressatamente che il merito della coppa è al 98% di Materazzi (il quale pare abbia chiesto a Zidane se voleva venire a giocare nell’Inter, e per questo s’è ricevuto la famosa testata nello stomaco, con cui fu espulso), intitolo a Lui il sentiero che dal Passo di Rocca Brancia scende ad Argentera, perché in bici al 98% non l’ha mai fatto nessuno, secondo perché sono sicuro che lo faranno “Santo Subito”, come dal grido che da tante parti d’Italia si è levato verso il cielo in queste notti magiche inseguendo un gol!
Partenza da Demonte, si fa tutto il vallone dell'Arma fino al colle di Valcavera(q.2445) su asfalto.
Si scollina e si segue la bellissima sterrata, in saliscendi, che percorre tutto l'anfiteatro della Gardetta/Meja, passando dal colle della Bandia, poi dal colle della Margherina (da cui si può scendere con sentiero, vuoi al colle del Preit, vuoi alle grange Culausa, scendendo poi con sterrate ed asfalto a Ponte Marmora, Dronero, Cuneo: sentiero tecnico, fatto venerdi 7/7 da Cuneo a Cuneo, anello di 132km, disliv.2530m, non avevo preso gps né fotocamera, perché ero partito per fare qualche km, poi ho incontrato, su verso Valcavera, 42 auto d'epoca, molto inquietanti,del "Rallye des Alpes" e preso 3 temporali marcaLeone).
Ma la nostra gita di oggi 9/7 continua, dal colle della Margherina, su splendido sterrato, sempre in saliscendi non difficili, fino al rifugio della Gardetta (aperto da Giugno a Settembre), continua quindi fino al Passo della Gardetta (2437m).
Da qui si potrebbe scollinare e scendere su sentiero tecnico a Prato Ciorliero, Chialvetta, Acceglio, Dronero, Cuneo.
Ma voi piglierete a sinistra, su di un sentiero che una volta fu una splendida sterrata militare (che qualche burlone mi raccontò fosse stata creata dagli americani ad inizio del 20° secolo per costruire poi un aeroporto lassù sull'Oserot, spianando a tale scopo, credo, qualche cresta, con qualche quintale di tritolo... ma questa é un'altra storia).
Questo sentiero, quasi completamente ciclabile, fa uno splendido traversone tra ghiaie e pietre e vi porta sul passo di Rocca Brancia (2610m).
Ora non vi resta che scendere.
Io l'avevo sempre fatta scendendo su sentiero abbastanza tecnico e difficile dritto nel centro della conca al di là, scendendo al lago Oserot (2308m), e poi, sempre tecnico e bruttino, fino a Serre (1400m), giusto sopra le Barricate, asfalto.
Ma oggi, vedendo per l'ennesima volta quello splendido traverso leggermente discendente a mezzacosta sulle pendici dell'Oserot rivolte ad Est, mi ci sono buttato.
E quale sorpresa scoprire che é pedalabile al 98% (non esagero).
Arrivati sopra il Lago Oserot, alle Basse di Terra Rossa (2426m), il sentiero scende bellissimo con tornanti tra l'erba: ci sono solo 2 tratti molto molto esposti, sentiero strettino nella sabbia e nelle pietre, su un pendio di 50°, dove non dovrete portare i bambini, se non a piedi tenendoli per mano, e dovrete scendere anche voi dalla mtb, perché lì é assolutamente proibito cadere: il rischio é di farvi 500m minimo di dislivello a rotoloni nel burrone.
Ma poi il sentiero ritorna ciclabile, benché un pò tecnico, e vi deposita direttamente sulla pista "baby" degli impianti di Argentera, a monte di Bersezio(1625m), dove per asfalto (possibli varianti sterrate) ritornate a Demonte.
Meteo non splendido, velato, ma con temperature fresche al punto giusto.
Paesaggi da provare per credere. Parola mia!
E un grazie ancora al mito di tutti i tempi: San Materazzi.
Data: 9/7/2006,ITALIA CAMPIONI DEL MONDO!!!!
Partenza : Demonte 870m
Quota max: Passo di Rocca Brancia, 2620m
Lunghezza anello: 93km
Disliv. positivo cumulato: 2320m
Tempo indicativo: 7.5 ore
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