Oggi la mia socia Paola non c'é, mi tocca andar a far 4 passi solo soletto, quindi opto per la vicina e bassa Rocca Sella (1508m s.l.m.) per andar a pestare un pò di neve, dato che uscire con lo snowboard non è molto indicato.
Partenza da Celle, ciaspole nello zaino, qui ha piovuto sulla neve ed ha fatto un pò di crosta quindi si sale bene solo con gli scarponi. Arrivato al crocevia (bivio Roccasella - Sapei) però il discorso cambia, da qui non ha più piovuto, e mi ritrovo con la neve all'inguine.
Qualcuno mi ha preceduto, ed ha ciaspolato leggiadro sulla via del Tramontana, quindi mi toccherà fare il giro largo dal sentiero del Sapei per pestare un po di neve immacolata; così infilate le ciaspole imbocco il sentiero alla mia sinistra. Di passo in passo la neve aumenta, ci sono sempre più alberi piegati sul sentiero, e ad un certo punto non si capisce proprio più dove sia il sentiero (e pensare che ci son passato decine di volte). Rinuncio quindi a tentare di seguirlo e punto sulla massima pendenza verso lo spartiacque che dà su Favella, dovrei incontrare il sentiero che scende da Rocca Sella. Ovviamente lo supero senza vederlo, sepolto sotto circa un metro e mezzo di neve ed arrivo in cresta. Proseguo quindi verso Rocca Sella sotto cresta a zig zag scavalcando o aggirando alberi schiantati dalla neve. In prossimità della vetta noto che dal Tramontana non è ancora arrivato su nessuno, mi tocca annaspare nella neve anche in questo ultimo tratto. Ed una volta in cima la fatica non è ancora finita, sfilo le cispole dai piedi e le uso come badili per spalare la neve davanti all'ingresso della cappella onde evitare di portarla tutta dentro! :) Non ci ho messo mai così tanto tempo per salire a Rocca Sella, nemmeno partendo a piedi da Caprie, ma ne è valsa la pena, la giornata è magnifica e si scorgono cime innevate a perdita d'occhio!
Per la discesa imbocco il Tramontana, penso che magari il ciaspolatore di cui avevo visto le tracce al bivio in basso possa essere in difficoltà. Anche qui però è arduo capire dove sia il sentiero e mi ritrovo a scendere tra alberi sepolti e neve pesantissima ormai scaldata dal sole. Finalmente scorgo una traccia e noto che il ciaspolatore ha fatto dietro front; seguo la sua scia fino al crocevia ma non incontro nessuno.
Se continua a scaldare come oggi in un paio di giorni credo che via sarà nuovamente + accessibile.
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