Raggiungo il mare per sfuggire alla morsa di gelo e vento di questi giorni, e la scelta si rivelerà azzeccata, grazie alla bella giornata con temperature tiepide.
Il Monte Beigua è una vasta area, riconosciuta dall'Unesco e protetta dalla creazione dell'omonimo Parco Naturale Regionale.
Parto in sella da Varazze, dopo aver percorso il lungomare per scaldarmi un po', imbocco la strada per Acqui Terme e Sassello, che si incunea nell'entroterra, in lieve salita per un paio di km.
Raggiunto Pero si svolta a destra e la salita si impenna decisamente, e rapidamente si giunge al bel paese di Alpicella. Svoltato dietro la piazza principale inizia la vera e propria salita dura, la strada si restringe e si entra nella fitta vegetazione, si alternano strappi al 14% a pezzi più facili.
La salita si sposta momentaneamente sul versante che si affaccia sull'entroterra, quindi all'ombra e anche a causa del vento un po' di freddo si fa sentire.
Per fortuna in breve si ritorna sul lato che si affaccia sul mare, caratterizzato dalla macchia mediterranea.
Quando la vegetazione si dirada ormai sono in vista dei numerosissimi ripetitori che segnalano la vetta del monte Beigua, 20 km dalla partenza.
Sulla cima, anche se è una grande spianata più che cima vera e propria, sorge una chiesetta. Per ammirare il panorama scendo di qualche metro sul versante costiero: è una giornata incredibile, si vedono Corsica, isola del Giglio, Isola d'Elba e tutta la costiera ligure. Poi le Alpi Apuane imbiancate, e tutta la cerchia alpina dalle Marittime al Monviso al Granpa al Monte Rosa fino alle lontane alpi lombarde. Incredibile!
Per la discesa non ho idee, decido di andare un po' a casaccio, proseguendo sulla strada asfaltata che scende sul lato sud-est del monte, raggiungendo in breve il Rifugio Prariondo.
Da qui, imbocco una bella sterrata sulla destra, chiusa al traffico veicolare che dovrebbe scendere verso Varazze. Poco oltre l'inizio della discesa, scendo di sella per salire il vicino e panoramico Monte Sciguello, vista impagabile sul Mar Ligure.
Nuovamente in sella, seguo fedelmente la sterrata che pian piano si immerge nel bosco, tratti di discesa ed altri in falsopiano, attraversando numerosi torrenti rigogliosi (è incedibile tutta questa acqua ad altitudini così basse) fino a sbucare al paese di Faie. Nuovamente su asfalto mi ricongiungo al percorso di salita nei pressi di Alpicella.
Tornato a Varazze approfitto dell'ultimo sole del pomeriggio per fare un giro nel porticciolo.

Data: 24 novembre 2008
Quota max: 1287
Partenza da: Varazze
Quota partenza: 6
Dislivello: 1350
Zona: Varazze
Difficoltà: MC

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