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Viaggi : Perù,Parte VI - Huaraz 02-03-04-05/08/2008 - Viaggio Extraeuropeo
Autore: roberto55 (Notizie dello stesso autore)
Notizia inviata il: 27/08/08 22:46
Notizia riferita al: 27/08/08
Letture: 1688
Viaggi

Diario, Sabato 02/08/2008

Mi vien da ridere, per non piangere!
Sono le 23,40 e siamo finiti nell’anticamera dell’inferno!
Questa mattina siamo arrivati alle ore 3,10 al terminal terrestre dei bus a Cusco.
I taxi non portavano le persone all’aeroporto in quanto hanno ordini dalla polizia di accompagnare la gente dopo le ore 5,00.
L’aeroporto fino a quell’ora è chiuso.
Facciamo passare le due orette, ci sono solo 3°, freddo, stanchezza, Mary con la febbre, sono preoccupato.
Arriviamo all’aeroporto e un’altra brutta notizia, l’aereo per Lima non partirà alle 7,45 ma alle 12,30. Sono pazzi! Cerco invano di cambiare il biglietto del volo, mi salta il programma della giornata, alle nove saremmo arrivati a Lima, giusto in tempo per prendere il bus per Huaraz e proseguire verso Marcarà. Invece……..
Mary peggiora, pensiamo di fermarci a Lima in un Hotel per riposarci. A parte il volo aereo non abbiamo più prenotazioni, possiamo gestirci il tempo a piacere.
Quando arriviamo a Lima, in attesa di ritirare i bagagli, Mary mi dice che sarebbe meglio andare a Huaraz, poi vedremo il da farsi .
Prendiamo un taxi e andiamo alla ricerca del primo bus che parte per il capoluogo dell’Ancash.
Dopo cinque terminal visitati, ci fermiamo al “ Gonzales Bus “, l’unico che ha una corsa pomeridiana, gli altri partono tutti tra le 22 e le 24.
Abbiamo ritirato i bagagli alle 14,00 e il bus parte alle ore 17,00, va bene così.
Appena siamo partiti il bus è stato fermato dalla polizia, problemi ai pneumatici. Non ci fanno percorrere la strada verso Lima.
L’autista con i due assistenti confabulano qualche minuto, poi ripartiamo.
Alcuni passeggeri Peruviani sono preoccupati di non arrivare in nottata a destinazione.
Dopo un’oretta di viaggio veniamo fermati nuovamente dalla polizia, anche qui non si passa.
C’è un grosso cartello scritto dai poliziotti, “ Tolleranza zero”. Questa è la nuova filosofia per fermare gli autisti spericolati e non in regola, ci spiegano che ci sono troppi incidenti mortali, in particolar modo provocati dagli autobus.
Minchia papà!!
Non possiamo neanche cambiare bus. Le persone si stanno agitando e volano parolacce.
Cambiamo nuovamente strada e ci fermiamo in aperta campagna da un gommista, sono le 19,45.
Si tratta di sostituire due pneumatici, i bulloni non si svitano, anzi, uno si trancia di netto.
Tutti si improvvisano gommisti e meccanici.
Ripartiamo alle ore 22,00, Mary è distrutta, nervosa e incazzata. Peggiora sia fisicamente che moralmente.

Diario, Domenica 03/08/ 2008

Arrivo ore 5,00 a huaraz dove un’incaricato dell’hostal “ La Cordillera “ cerca clienti presentando delle fotografie dell’alberghetto, a prima vista sembra decente e il prezzo ci sembra che vada bene, 40 soles la matrimoniale, meno che 10 euro, alle 5,30 siamo in stanza a letto dove mi sveglio alle 10,00.
La finestra si affaccia sul gruppo dello Huandoys, del Huascaràn e su altre montagne.
Vista spettacolare, non faccio fotografie tanto avremo tutto il tempo a nostra disposizione.
Facciamo la doccia e usciamo per pranzo, piatto di riso con pesce a volontà e birra peruviana, il tutto per 35 soles. Rientriamo e pennichella, debolezza e malessere intestinale per tutti e due, Mary a sempre la febbre.
Quando ci svegliamo facciamo un giro in alcune agenzie per chiedere i prezzi dei trekking ed eventuali salite alpinistiche, chi chiede 140$ a persona per il trekking, chi ci chiede 120$, un altro solo 90$. Invece per farmi accompagnare su una vetta di circa 6000 mt. i prezzi variano da 300$ a 180$. Bisognerà approfondire bene, c’è troppa differenza.
Alla sera mangiamo il famoso pollo alla brasa con coca-cola, cena completa ad un prezzo di 17 soles in due. Oggi pomeriggio il tempo si è guastato all’improvviso, si è rannuvolato e adesso tira un vento gelido, speriamo che domani migliori.


Diario, Lunedì 04/08/2008

Dobbiamo rivoluzionare i nostri programmi iniziali, appena giunti a Huaraz avremmo dovuto proseguire per Marcarà andando dalle guide Don Bosco dell’O.M.G. per organizzare il trekking e in un secondo tempo tentare di fare una salita alpinistica, invece siamo qui a Huaraz con problemi intestinali e Mary con la febbre.
Questa mattina abbiamo deciso che domani o dopo domani io andrò a fare una salita e al mio ritorno faremo il trekking con la speranza che le medicine facciano effetto.
Oggi sono andato in farmacia ad acquistare lo sciroppo per la tosse e un termometro, purtroppo il suo responso è negativo, 38°. Ripasso all’agenzia per definire quale vetta fare e il compenso della guida, la montagna che scelgo è una punta meno nota del Nevado Pisco o del Nevado Ishinca, montagne super gettonate dai turisti, ma mi dicono che il Nevado Vallunaraju ha le stesse caratteristiche e stesse difficoltà ma meno battuto dalle orde turistiche.
OK, dovremmo essere io ed un Francese accompagnati dalla guida e da un portatore, costo 160$ a persona. L’appuntamento per conoscere il mio socio era per le 18,00 ma non si è presentato, telefona dicendo che è a letto con problemi allo stomaco. Bella storia!
Rimandiamo la salita a dopo domani sperando che trovino un altro aspirante andinista.
Questa mattina il tempo era bello fino alle 10,00 poi si è rannuvolato e nel primo pomeriggio si è messo a piovere, stà anche nevicando sopra i 4000 mt. Sembra che tutto vada storto.

Diario, Martedì 05/08/2008

Oggi la febbre si è abbassata ed il tempo è migliorato, per passare la giornata prendiamo un taxi e ci facciamo portare a Marcarà. Prima di arrivare al paese distante una ventina di km attraversiamo dei piccoli paesi, il taxista ci indica dove ci sono dei resti Inca, delle terme ed infine ci indica la strada che và ad una miniera d’oro dicendoci che i turisti possono visitarla.
Arrivati a Marcarà andiamo subito alla casa delle guide a conoscere il responsabile e a fare quattro chiacchere. Purtroppo per questa volta non usufruiremo del loro aiuto, speriamo che in futuro……..
In tarda mattinata riprendiamo un taxi e ci facciamo portare alla miniera, tanto per fare passare un po’ la giornata, ma arrivati all’ingresso scopriamo che la miniera non è più statale in quanto è stata acquistata dai Canadesi e non è più visitabile. Va bhe!!!
Al rientro ripasso all’agenzia ANDES X-PLORER, non avendo trovato un altro cliente decidiamo di comune accordo che farò la salita in stile alpino, senza portatore e saltando il giorno al campo base. Non voglio star via tre giorni, domani con la guida andremo direttamente al campo morena e dopo domani faremo la salita e discesa.
Adesso mi sento bene, a parte un’ inizio di raffreddore, da quando siamo in Perù non ho mai avuto problemi in fatto di acclimatamento, vedremo come andrà.
Domani mattina la guida dovrebbe passare a prendermi alle ore 7,00 , ancora una volta ringrazio Marilena per questo gesto altruistico, non tutte le mogli avrebbero acconsentito a stare in albergo due giorni in attesa del rientro del marito, GRAZIE !!

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