Di nuovo un’escursione sopra Foresto. Questa volta la meta è il rifugio “La Riposa” normalmente raggiungibile in auto nei periodi senza neve.
Parcheggio la macchina davanti alla chiesa di Foresto e con una marcia abbastanza sostenuta mi porto alla borgata del Tour, di qui per prati alla Riposa.
Oggi ci sono parecchi scialpinisti che scendono dalla crocetta, i pendii sotto il Cà d’Asti sono ancora abbastanza innevati ma in alcuni tratti bisogna fare delle belle varianti per poter stare sulla neve. Dopo aver mangiucchiato qualche cosa decido di alzarmi di quota seguendo il sentiero estivo, il al contrario di quelli che stanno sciando devo fare delle deviazioni per non calpestare la neve che è già abbastanza molle e si sprofonda.
Arrivo a quota 2550 e decido di ritornare sui miei passi, la discesa è lunga e una vescica al tallone mi preoccupa, e se peggiora? Da qui ci sono circa 2000 metri di dislivello prima di arrivare alla macchina. Faccio dietro-front e mi preparo alla lunga discesa fino alla macchina. Oggi giornata caldissima, se nei prossimi giorni continua così la neve (poca) sparirà abbastanza in fretta.
Arrivato a casa ho dovuto fare un’attenta opera di “ restauro conservativo “ al tallone, durante la discesa, come previsto, mi sono rovinato un piede.
Per chi volesse andare con la macchina alla Riposa, tenga presente che oggi hanno parcheggiato a circa 1850 m perché, come mi hanno riferito, la strada è franata e non si poteva andare oltre quella quota.
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