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MTB : La Via della Seta di Renato
Autore: skibikevagabondo (Notizie dello stesso autore)
Notizia inviata il: 26/03/08 18:09
Notizia riferita al: 26/03/08
Letture: 1313

Renato scrive:

Citazione:


Gianni ha scritto bene di episodi e sogni.
Io provo a descrivere ciò che sin ora abbiamo visto in modo rapido come forse un volo.
Partenza da Verona poi Venezia, Trieste ed ecco la costa croata.
Essa e molto frastagliata con incantevoli insenature e la strada corre sinuosa con leggeri saliscendi, ricorda la liguria di tanti anni fa.
Il mare non e aperto, davanti ci sono le molte isole.
Siamo a fine febbraio e le mimose sono uno splendore.
Attraversiamo il Montenegro simile ma più povero.
Entrando in Albania si percorre una strada interna con la sottostante campagna coltivata a piccoli appezzamenti che creano disegni di varie forme e colori.
Si vedono i primi minareti.
Da tirana si va nell'interno si sale fino ad una cresta dove la via corre fra pendii e strapiombi per poi scendere rapida sulle rive di un lago con fitto canneto dove si vedono migliaia di uccelli acquatici.
Entrando in Grecia a nord di Tessalonica si fa un passo di 1500 m, paesaggio invernale vi e pure una stazione di sci in piena funzione.
Poi giù in discesa per arrivare a percorrere pianure poco abitate con pascoli sconfinati che ricordano la Patagonia.
Da questa pace al caos terribile di Istanbul, 17 mil.di abitanti, 40 km nel fitto traffico per arrivare nel mitico centro storico.
C'eravamo già stati ma arrivando con la bici davanti alla moschea blu ci siamo commossi.
Esaltante l'attraversamento del ponte sul bosforo, un cartello ci da il benvenuto in Asia.
Da qui cominciano salite che portano sui 1000 m dove pedaliamo mentre nevica ed e difficile stare in equilibrio.
Il giorno dopo sole, tutto intorno bianco, fa caldo le strade tornano agibili.
Discesa veloce su Samsun sulle rive del Mar Nero e percorrendo la costa si giunge a Trebisoda.
Giorno di riposo, visitiamo il monastero di Sumela incastrato nella roccia a picco e la chiesa di S.Sofia con tre ingressi ad archi su colonne.
Si riparte verso Erzorum, si fa dura ci sono tre passi da superare 2050, 187l, 2375 m. si passa in mezzo a rocce e ripide pietraie con a lato della strada il fiume che scende impettuoso.
A quota 2000 ci sono laghetti ghiacciati, le montagne intorno hanno morbidi contorni e cariche di neve.
Una lunga discesa ci conduce in un ampia vallata e dopo un luogo piano si arriva a Erzorum, città di studenti e militari.

Ciao a tutti Renato e Gianni



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Commenti
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Autore Commento
tala
Inviato: 27/3/2008 15:13  Aggiornato: 27/3/2008 15:13
Guru
Iscritto: 7/3/2005
Da: Torino
Inviati: 789
 Re: La Via della Seta di Renato
Siete grandi!! Attendiamo, con molta curiosità, le foto di Istanbul e il passaggio in Asia!
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