Ormai sta diventando un' abitudine la notturna con la luna piena..
Questa volta in compagnia di Simone-Boromir, Maria Caterina, e Michele alle prime armi con le racchette.
Saliamo ad andatura tranquilla, la luna in basso assume una colorazione rossastra a causa delle foschie basse, che impediscono tra l'altro di vedere la pianura torinese con le sue luci.
Giunti alla stazione intermedia degli impianti finalmente le foschie restano sotto, e compare il cielo stellato.
Le pile frontali non servono, la luna piena fa il suo dovere.
Con un po' di fatica nel finale arriviamo sotto la punta, mancherebbe solo il tratto di cresta conclusivo, che però si presenta insidioso: sottile cornice a sinistra, ghiaccio a destra su un traverso inclinato. per stasera ci fermiamo qui, a 10 metri dalla croce, va bene lo stesso.
Decidiamo di andare alla cappella-rifugio poco distante, sotto il Cugno dell'Alpet. Qui sosta per rifocillarci, un po' di relax, e via in discesa, tranquilla, su neve non troppo dura, grazie alle alte temperature della nottata.
La neve, specialmente in basso è agli sgoccioli, la strada è parzialmente scoperta, e dove non lo è si trova una bella lastra di ghiaccio.
Pensavo di trovare molta gente, invece poche persone, quasi tutti con racchette.

Data: 22 febbraio 2008
Quota max: 2115
Partenza da: Alpe Colombino
Quota partenza: 1240
Dislivello: 875
Zona: Valsangone
Difficoltà: MC

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