La voglia di spicozzare su una cascata mi frullava da parecchio tempo ed è bastata una telefonata del mitico Lurens per farmi mettere da parte gli assi e tirare fuori le picche.
Oltretutto le condizioni di innevamento, poco sicuro, per questo fine settimana non permettevano grandi avventure ripide....quindi quale migliore occasione per cimentarsi su una cascata!
Dopo le avventure su goulotte e pareti nord di quest'autunno, una vera cascata ci mancava proprio....ora posso ritirarmi in pensione!
L'idea è di andare sulla collaudata e ben nota cascata di Bramafan...ma già al parcheggio capiamo che non è una buona idea.
7 macchine....ma tra noi diciamo 'non saranno mica tutti lì'....ebbene sì e non solo una cordata per macchina!
Alla base c'è anche un corso che attende il proprio turno....no non va bene!
A forza di fare gite tra pochi intimi, la visione di una ressa simile (stile le Gru al sabato pomeriggio) proprio non ci aggrada.
Vabbè....andremo altrove.
Lorenzo mi propone l'orrido del Frejus, a pochi minuti di macchina. Ok, si va!
Giunti a Borgo Vecchio velocemente ci preprariamo e partiamo, sono già le 10 e la temperatura non è certo invernale!
Seguendo i dettagliatissimi ricordi di Lurens saliamo quasi fino alla Melmise per poi scendere su un comodo sentiero (battuto dalle motoslitte) che partiva proprio dal parcheggio.
Lurens, Lurens ....si giustifica dicendo che è tutto allenamento. Vabbè...
Giunti all'imbocco dell'orrido, una bella sorpresa: nessuna traccia!
Siamo gioiosi...siamo gli unici in questo angolo di Bardonecchia.
Dopo 5 metri in 50/60cm di neve fresca, senza sci, ciaspole, bob, o qualsiasi altro mezzo di galleggiamento....i termini gioiosi che usavamo per descrivere il luogo...si trasformano in commenti un pò meno gradevoli .
A turno scaviamo una vera trincea e sempre a turno finiamo a mollo nel torrente sottostante...per fortuna c'è poca acqua!
A parte la fatica il posto è veramente spettacolare con pareti verticali sempre più alte e il passaggio sempre più stretto.
Superato l'ultimo sbarramento del torrente (che si passa attraverso una 'finestra' ghiacciata ) iniziano le prime colate ghiacciate.
In realtà il ghiaccio è poco poco e l'acqua tanta tanta....io di cascate ci capisco poco ma mi da l'idea che non siano condizioni proprio ideali...
Continuiamo a risalire l'orrido fino ad una bella cascata: lo Scivolo degli Iguanodonti. Ma che razza di nomi danno alle cascate!!!
Sembra in buone condizioni, si tratta di uno scivolo di 100/120 metri circa sui 70° con qualche muretto a 80°. Niente male per iniziare...
Dopo i consueti preparativi il grande Lurens parte e io assicuro. Come nella sua tradizione chioda a più non posso...ma poi capirò il perchè...
Con grande maestria e tranquillità sale seguendo la linea migliore fino a pochi metri dalla sosta, dove deve compiere un delicato traverso.
Finalmente è il mio turno, nuovamente con le due picche in mano e i ramponi da cascata nuovi di pacca.
Il ghiaccio non è sicuramente dei migliori, è assai bagnato e con un sottile strato di crosta inconstistente. Ora capisco la chiodatura ravvicinata!
In ogni caso la salita è divertente e mai veramente impegnativa. Tutto bello fino a quando vedo dall'altro un grosso pezzo di ghiaccio venirmi contro! Pianto bene le picche e faccio appena in tempo a buttarmi contro la parete che il blocco mi passa sopra la testa. Gulp!
Velocemente proseguo fino al traverso. Poco prima di togliere l'ultimo chiodo un altro 'frigorifero' passa tra me e Lurens....ok forse per oggi è meglio fermarci, fa troppo caldo!
Il traverso non è banale, il ghiaccio e ricopero da uno spesso strato di infida crosta, bisogna scavare non poco per trovare il ghiaccio buono....ancora qualche metro e sono in sosta.
Il secondo tiro di corda sembra bello, ma dall'alto i candelotti pronti per staccarsi sono troppi....quindi giù in doppia.
Peccato sarebbe stato bello proseguire....ma anche per le cascate bisogna saper rinunciare!

Grazie Lurens per la bella avventura...




Data: 20 Gennaio 2008
Quota max: 1550 m
Partenza da: Borgo Vecchio - Bardonecchia
Quota partenza: 1350 m
Dislivello: 200 m
Zona: Alta Valle di Susa
Difficoltà: II/3

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