Finalmente...dopo mesi di gite solitarie, o al massimo in coppia riusciamo a riunire il trio per una gita comune, tra l'altro addirittura la prima assoluta con le racchette.
L'itinerario è nella bassa valle d'Ayas... Si parte da Graines, ma appena giunti ci guardiamo in giro e di neve neppure l'ombra! Va bene l'esposizione a sud però i prati sono spogli!
Non troppo convinti ci incamminiamo per la strada quasi pianeggiante seguendo cartelli per i laghi Frudiera (segnavia 9). Appena girato l'angolo per fortuna pian piano il manto nevoso aumenta, ed in corrispondenza di un ponte, dove inizia il sentiero vero e proprio, calziamo le racchette.
Si sale su una bella mulattiera nell fitta pineta, tagliando così parte della strada monotona, ricongiungendosi con questa nelle vicinanze di un gruppo di case, tra l'altro tutte col numero civico!
Continuiamo a seguire la stradina fino ad un nuovo ponte, qui si inizia a fare sul serio, salendo per ampi pendii tra gruppi di case sparse, per il momento la traccia è già ben battuta.
Purtroppo l'idillio finisce, tutte le tracce vanno verso i laghi, noi invece dobbiamo risalire il vallone volgendo a sinistra, un po' a casaccio a dire il vero non sapendo bene dove ci troviamo.
Si sprofonda parecchio, circa 40 cm di farina non portante, ma siamo in tre, e tre persone ragionevoli si darebbero il cambio un po' a testa.
Invece noi no: ognuno parte per la propria traiettoria:
chi sotto gli alberi sfruttando l'erba,
chi per la massima pendenza, facendo un passo avanti e due indietro
chi andando a zig zag su pendii meno impegnativi.
Fatto sta che alla spicciolata ci ritroviamo all'Alpe Garda, alla quale mancano ancora quasi 200 m di dislivello.
Danilo e Marco si crogiolano al sole, fosse per loro la gita sarebbe già finita... ma li conosco i miei polli, allora decido di ripartire quasi subito.
I pendii sovrastanti sono belli ripidi e a dire il vero anche carichi, gli assestamenti sotto i miei piedi non li conto. Fatica immane, si sprofonda molto e il sole sta già cuocendola neve rendendola pesante...ma ormai la cresta è alla mia portata.
dietro finalmente vedo incamminarsi anche i due soci (meno male, avevano loro le cibarie), che salgono a velocità doppia (grazie al cavolo, il culo me lo ero fatto io..).
Una decina di minuti di cresta, e siamo sulla panoramica vetta, a picco sul suo lato sud.
Per circa due ore relax assoluto, mangiata, fotografie più o meno spettacolari cercando effetti innovativi, addobbiamo creativamente la cima.
Poi ci accorgiamo che forse è ora di scendere prima che il buio ci colga... E così discesa nella prima parte divertente e rapida, poi la strada di rientro un po' più antipatica, ma non eccessivamente lunga. Arriviamo all'auto con le luci del tramonto ed un freddo porco.

Data: 29 dicembre 2007
Quota max: 2220
Partenza da: Graines (Brusson)
Quota partenza: 1350
Dislivello: 870
Zona: Val d'Ayas
Difficoltà: MC

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