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Escursionismo : Anello del lago di Pianfei
Autore: CompagniadellAnello (Notizie dello stesso autore)
Notizia inviata il: 20/03/24 01:04
Notizia riferita al: 13/03/24
Letture: 670

Viste le indicazioni di pericolo valanghe elevato, la Compagnia dell’Anello, oggi a ranghi ridotti, ha accettato il graditissimo invito da parte dei componenti del gruppo “Cime e Valli in Fiore” ad intraprendere un anello nel basso monregalese attorno al Lago di Pianfei.
Da Pianfei si prende la strada per Chiusa Pesio e alla frazione Mussi parcheggiamo le auto vicino alla Cappella di San Bastiano (524 m).
Risaliamo la strada asfaltata verso il Lago di Pianfei, (palina direzionale), strada che però è interrotta per lavori all’inizio della diga di sbarramento in terra battuta, lavori destinati ad aumentare la portata del lago artificiale di Pianfei al massimo riempimento, vale a dire 500 mila metri cubi e propedeutici alla realizzazione del grande invaso di Serra degli Ulivi che si vorrebbe realizzare fra i territori di Pianfei, Villanova Mondovì e Chiusa di Pesio: un bacino della portata di oltre 13 milioni di metri cubi di acqua. Prendiamo allora la strada in terra battuta che costeggia il lato idrografico sinistro del lago verso Chiusa Pesio. Superiamo una casetta con un prato ricoperto di primule ed il bosco alle spalle ripulito dal sottobosco. Il lago, a causa dei lavori, è ridotto ai minimi termini e sulla riva opposta una barca riposa piegata sulla nuda terra lontana dall’acqua, manco fosse in “bassa marea”. Più avanti troviamo il primo di innumerevoli bivi del percorso B dei sentieri del lago, evitiamo il ramo destro che porta a Chiusa Pesio, e proseguiamo a sinistra sulla strada che più avanti diventa sentiero e scende alla bella Fontana Fredda, in pietra con una panca in legno, dove approfittiamo per dissetarci con un sorso di acqua freschissima.
Subito dopo il sentiero inizia a salire e con un bello strappo sul fianco di colline verdeggianti per le recenti piogge, raggiungiamo la strada asfaltata che dal lago raggiunge la frazione di Garavagna.
La percorriamo per un centinaio di metri fino a raggiungere il sentiero che si inoltra nel bosco a destra in direzione del Colle Mortè (palina direzionale). Sopra il prato verde svetta il Monviso.
Iniziamo la ripida salita nel bosco su fondo che temevamo infangato ma che invece risulta facilmente percorribile. Arriviamo così alla sommità nei pressi di un bivio e di una casa diroccata dove approfittiamo della larga spianata per consumare un veloce spuntino e liberarci dei vestiti superflui.
Riprendiamo il cammino nel fitto bosco su sentiero ora pianeggiante accompagnati sulla destra dalla vista della Bisalta innevata. Più avanti superiamo una casupola soleggiata nei pressi del bivio sulla destra per il Colle Mortè mentre noi proseguiamo a sinistra verso Garavagna, superiamo una casa ben conservata nel bosco ricco di primule ed arriviamo in vista della frazione di Garavagna con alle spalle la Croce di Neranotte (877 m).
Raggiungiamo la strada asfaltata che sale dal Lago di Pianfei e su di essa arriviamo in Garavagna (696 m). Ammiriamo la bella chiesa sull’incrocio della strada che sale da Villanova Mondovì, e proseguiamo lungo la strada a sinistra, dapprima ancora asfaltata e poi in terra battuta, affiancata da prati azzurri di fiori di Occhi della Madonna (Veronica persica) e piante di pruno selvatico in piena fioritura.
Saliamo fino a raggiungere la parte alta dei Paganotti (713 m), un bellissimo balcone naturale su tutta la Provincia Granda con la visuale che si estende dalle Langhe fino oltre Torino e con tutta la cerchia delle montagne imbiancate dal Monte Rosa, alla Valle d’Aosta, al Monviso, alle Cozie e Marittime, con alle spalle tutte le montagne del Monregalese e in basso Villanova, Mondovì, il Santuario di Vicoforte: uno spettacolo incredibile da una quota così bassa.
Vista l’ora, vista la temperatura, decidiamo di pranzare sdraiati sul prato di fronte alla cima di Neranotte e più lontane le montagne innevate del Monregalese, il Mondolè, le Saline, il Pigna e la Tura in primo piano.
La sosta è piacevole, la temperatura ideale, un pesco al riparo del fienile è già fiorito.
Finita la sosta iniziamo la discesa verso Rolando (palina) e arrivati nei pressi di una “ciaburna” al limitare del bosco seguiamo la traccia a destra e proseguiamo su percorso pianeggiante e successivamente in leggera discesa fino ad arrivare nel punto più basso della valletta al bivio per la Grotta dei Dossi, qui deviamo a sinistra su una strada di campagna invasa dall’acqua e dopo un breve tratto risaliamo la collina fino al bivio per il lago di Pianfei (palina) nei pressi di un bel pilone impreziosito da fiori freschi e addirittura da bianche tendine. Proseguiamo verso la località Rolando, raggiungiamo un primo bivio dove teniamo la sinistra (palina) con numerose piante di pruno fiorite, scendiamo fino a raggiungere quasi la strada asfaltata che costeggia il lago e deviamo a destra verso una casa gialla, proseguiamo dentro un canyon scavato nella terra rossa coperta da muschi verdi fino al successivo bivio dove deviamo a destra verso la Big Bench n. 121. Superiamo una bella casa vacanze, ci inoltriamo nel bosco di castagni e betulle ed arriviamo alla Big Bench, tutta rossa, in posizione spettacolare sulla piana e sui monti innevati. Foto di rito e proseguiamo verso Calcagni (cartello) e di lì, su strada asfaltata raggiungiamo il pilone di San Ambrogio, da cui, a sinistra, sulla strada per Chiusa Pesio, in poche centinaia di metri arriviamo alle auto concludendo l’ampio anello odierno.
Escursione effettuata il 13 Marzo 2024
Compagnia dell'Anello composta da: Angelo, Frank e José in compagnia del gruppo “Cime e Valli in Fiore”
Località di partenza: Frazione Mussi di Pianfei (523 m)
Punto più elevato raggiunto: Paganotti (713 m)
Dislivello cumulato in ascesa: 362m
Sviluppo complessivo del percorso: 13.3km
Tempo in movimento: ore 3,40
Difficoltà: E (vedi scala difficoltà)
fotocronaca
Tracciato gps
mappa satellitare Wikiloc


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Autore Commento
CompagniadellAnello
Inviato: 20/3/2024 17:41  Aggiornato: 20/3/2024 17:41
Guru
Iscritto: 27/12/2015
Da: Cuneo
Inviati: 728
 Re: Anello del lago di Pianfei
Descrizione del percorso: José
Fotocronaca: José
Tracciato GPS: Angelo
Elaborazioni grafiche e coordinamento redazionale: Adriano
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