Un anello da Claviere al lago dei Sette Colori
Località di partenza: Bivio sulla strada che da Claviere porta a Sagnalonga mt. 1930
Dislivello complessivo. mt. 650
Tempo di salita: 2 ore e 45 minuti c.ca
Tempo di discesa: 2 ore c.ca.
Difficoltà: E
Riferimenti: Carta dei sentieri e stradale 1:25.000 n° 2 Alta valle Susa – Alta val Chisone
L’incantevole, panoramico lago dei Sette Colori, posto in una magnifica posizione poco oltre il confine, è così chiamato per la sfumatura del colore delle sue acque. Ci si può arrivare in diversi modi utilizzando percorsi che partono da diverse località.
In questo itinerario s’è scelto di muoversi poco sopra Claviere, sulla strada che porta a Sagnalonga, nel punto in cui un’indicazione suggerisce come raggiungere la punta Rascià utilizzando il geniale sentiero costruito dagli alpini tra le due guerre, recentemente ripristinato e reso fruibile. Questo sentiero serpeggia sul fianco del monte sorretto a valle e protetto a monte da estesi muretti ancora in buono stato di conservazione. Passando poi vicini alla rocciosa vetta di questa cima un breve traverso pianeggiante porta al col Bercia raggiunto da una strada che salendo da Sagnalonga scende nella valle Gimont e da questa a Claviere. Utilizzando poi uno stradello, oppure facili sentieri, sempre proseguendo si perviene al col Saurel da dove si scende al lago dei Sette Colori transitando per ambienti aridi quasi lunari.
Per rientrare, dopo un tratto percorso nell’andata, si può decidere di scendere nel vallone Gimont percorrendo un sentiero a tratti poco visibile che transita non lontano dal rio e dai piloni di un impianto di risalita. Alla baita Gimont, posta nei pressi di un laghetto, parte la traccia lungamente pianeggiante che riporta al punto di partenza.
A parte l’incantevole lago dei Sette Colori, in questo itinerario si attraversano luoghi diversi tra loro tutti contrassegnati però da una straordinaria bellezza paesaggistica e panoramica, dominati dall’incombente mole del monte Chaberton.
Giunti a Oulx, in alta valle di Susa, si prende per Cesana e percorrendo la valle della Ripa si raggiunge questa località dove si prosegue per il confine di stato e per Claviere. Superata la piccola Dora, percorsi i due tunnels, alla prima rotonda ci si porta verso il centro abitato e rasentato l’ampio parcheggio si prosegue tra le case sino alla rientrante chiesetta dove si prende a sinistra la stretta strada per Sagnalonga che scende al rio oltre il quale prende a salire costeggiando una pista da sci. Superata la Grangia la Coche, il punto in cui parte la strada per la baita Gimont, che si toccherà tornando, poi l’indicazione per salire alla Rocca Clari, poco più avanti si trova quella per la Punta Rascià ed il col Bercia. Qui giunti è possibile lasciare l’auto ai margini della strada.
Preso lo stradello che s’inoltra verso monte subito dopo, piegando a sinistra, si prende il sentiero per la Punta Rascià , detto “Degli alpini”, mentre per quello che prosegue diritto si tornerà. Certamente questo sentiero è una delle cose più interessanti del percorso. Un tempo una mulattiera, pertanto ampio, sempre evidente, privo di pericoli, recentemente risistemato, avendo un’origine militare, dopo un traverso nel bosco prende a salire un roccioso pendio con pendenza regolare e costante sostenuto a valle e protetto a monte da muretti tutt’oggi in buono stato di conservazione. Le numerose svolte che seguono, ravvicinate o distanziate per via della natura del pendio, consentono di guadagnare rapidamente quota aprendosi la vista sulla valle, su Cesana e sullo Chaberton che domina la scena. Così continuando, giunti alla sommità, piegando a destra si può guadagnare la rocciosa cima dellaPunta Rascià mt. 2346. Scesi di poco si prosegue in direzione del col Bercia percorrendo uno stradello pianeggiante. Volendolo, una breve deviazione permette di raggiungere la croce bianca posta sul crinale, con bella vista sulla valle Gimont e sui monti che la racchiudono.
1 ora e 30 minuti dal parcheggio.
Il col Bercia è raggiunto da una strada che salendo da Sagnalonga scende poi nella valle Gimont e da questa a Claviere. Di poco più sopra, dove termina un impianto di risalita, inizia il “Sentiero della Fede o degli ”Alberi secolari” che superata la Madonnina scende al colletto dove ci si immette su una stradello nel punto in cui sorge un maestoso pino cembro. Alle indicazioni che seguono si prosegue in direzione del lago dei Sette Colori . Percorrendo brevi tratti in piano alternati ad altri dove si sale, ma sempre di poco, si giunge ad un successivo colletto, dove inizia la Costa la Luna, e poi al bivio dove parte il sentiero che tagliando la parte alta della valle Gimont porta al colletto Verde. Sempre proseguendo si perviene alla base del ripido sentiero che sale alla cima Saurel dove termina un impianto di risalita, mentre sulla sinistra la traccia prosegue per il col Saurel, che immette il territorio francese, oltre il quale si scende al lago dei Sette Colori mt. 2329 un gioiello incastonato tra i monti.
1 ora e 15 minuti dal col Bercia.
Per rientrare si ritorna sui propri passi per un breve tratto, sino al bivio dove parte l’evidente traccia sulla sinistra per il colletto Verde, sulla quale si sta per poco subito abbandonandola per quella che scende nella valle Gimont. Il sentiero che si percorre, a tratti poco evidente perché poco utilizzato, s’abbassa stando non lontano dai piloni della seggiovia e dal rio di valle. Si raggiunge così al fondo una zona sorgiva detta Gran Sagna e poi la stazione di partenza dell’impianto. Preso lo stradello che la lascia rapidamente si raggiungono le sponde del lago Freddo e poi la Baita – Rifugio Gimont. Di lato la costruzione, rasentata la Madonnina, parte uno stradello che subito s’inoltra nel bosco alternando brevi tratti dove si scende ad altri lungamente e piacevolmente pianeggianti. Superato un impianto di risalita ed una pista da sci, giunti alla successiva recentemente costruita che taglia la traccia, la si percorre per un tratto terminando in basso al bivio dove parte il sentiero degli alpini per la Punta Rascià dove questo anello si chiude. Scesi ancora di poco in breve si raggiunge la strada che da Claviere porta a Sagnalonga e il parcheggio.
2 ore c.ca dal lago dei Sette Colori.
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