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Escursionismo : Monte Viraysse, Pointe e Lac de la Reculaye, dal Colle della Maddalena
Autore: CompagniadellAnello (Notizie dello stesso autore)
Notizia inviata il: 22/07/22 15:40
Notizia riferita al: 14/07/22
Letture: 652

La Compagnia dell’Anello torna ad affrontare dopo ben 4 anni l’accoppiata Monte Viraysse e Pointe de la Rèculaye che allora, a causa delle infauste previsioni meteo, era stata interrotta a metà dopo la salita alla Pointe.
Lasciata l’auto nel parcheggio del Colle della Maddalena (1991 m), ci dirigiamo di buona lena sul sentiero alla sinistra orografica del rio Oronaye fino a superare il primo bivio per i laghi di Roburent dove proseguiamo a sinistra verso il Col de la Gypière.
Poco più in alto siamo attirati dal fischio insistente, prolungato ed ininterrotto di una marmotta che bene in vista su un grosso masso e per nulla intimorita dal nostro avvicinarci, richiama la nostra attenzione verso due massi sottostanti presso i quali è accovacciata una pecora in difficoltà. Sconcertante il fatto che nel momento che noi ci avviciniamo alla pecora la marmotta smetta del tutto di fischiare. Constatata la nostra impossibilità a risolvere l’eventuale problema, al nostro ritorno non troveremo più la pecora, ci allontaniamo nell’assoluto silenzio da parte della marmotta.
Raggiunto il Col de la Gypière (2482 m), seguiamo il sentiero a destra che porta, con un continuo saliscendi, al Colle delle Munie (2542 m). Dopo il colle risaliamo le pendici del monte Soubeyran fino al Colle Aguya (2561 m) dove ci fermiamo per goderci lo spettacolo della valle sottostante con il lago Reculaye in basso e in fondo il monte omonimo in tutto il suo splendore.
Ripartiti, superiamo in alto il lago per raggiungere la base del canalone da dove inizia a inerpicarsi un impervio e ripido sentiero che ci fa guadagnare rapidamente una spalla in cui il sentiero piega a destra dentro la pietraia, noi proseguiamo a sinistra su prati erbosi per poi raggiungere nuovamente il sentiero al colle per una breve sosta rifocillante, studiando il sentiero verso il Monte Viraysse davanti a noi. Ripartiamo su bel sentiero pianeggiante fino al colle che divide il Monte Viraysse dalla Pointe de la Rèculaye.
Qui il sentiero piega all’insù lungo la cresta in parte esposta su terreno dapprima sfaldabile e poi a gradoni in terra ed erba su dirupi e ripidi canaloni di rocce friabili fino ad addolcirsi in vista della vetta (2838m) che raggiungiamo con il sopraggiungere di nuvoloni neri.
Il Monte Viraysse o, per i francesi, Cime de la Coste du Col (2838m), da non confondere con la quasi omonima Tête de Viraysse ben visibile poco più a Ovest, è una vetta detritica al centro di un paesaggio di tipo dolomitico che permette un’ampia visuale a 360 gradi sulle montagne circostanti. Dopo una breve sosta iniziamo la discesa con cautela per evitare pericolosi scivoloni scorgendo in basso una evidente traccia che dal colle permette la risalita verso la Pointe de la Rèculaye.
Raggiunto quindi il colle iniziamo la risalita della evidente traccia che si inerpica lungo l’ardita cresta su terreno friabile e che ci permette di raggiungere le due cime della Pointe de la Rèculaye (2775 m) da cui possiamo ancora una volta ammirare la bellezza del lago sottostante e delle vette che ci circondano.
Intanto è tornato il sole e rifacciamo a ritroso la lunga cresta su traccia di sfasciumi fino al colle da dove raggiungiamo su facile sentiero il lago di Rèculaye.
Ci fermiamo appena il tempo per il pasto godendo ancora della infinita bellezza del lago e del monte che abbiamo raggiunto.
A questo punto non rimane che tornare alle auto rifacendo lo stesso percorso di salita.
Note toponomastiche
Oronaye (monte, lago, rio) deriva dalla radice prelatina or- con significato di elevazione (v. anche dal greco Oros, montagna).
Laghi di Roburent: è ritenuto un idronimo dal tardo latino 'rivus brugentis' (rio rumoroso).
Col de la Gipière de L'Oronaye: dall’occitano 'gipiero' (gesso), definisce il suolo gessoso-calcareo della zona.
Colle delle Munie: dall’occitano 'munie' (monache), ricorda gli antichi diritti (1486) del monastero cistercense femminile di S. Antonio (Dronero) su questi pascoli alpini.
Reculaye (lago, punta): dall’occitano 'recule' (arretrato), quindi luoghi lontani, nascosti, alla testata della valle.
Viraysse (testa, lago di): significato derivato dall’occitano 'viraisso' (tortuoso, sinuoso), per la presenza di stratificazioni rocciose e ondulazioni del suolo

Escursione effettuata il 14 luglio 2022
Compagnia dell'Anello formata per l'occasione da: Adriano, Angelo, Franco G, Frank, José, Maria Teresa e Osvaldo
Località di partenza: Colle della Maddalena 1991 m.
Quota più elevata raggiunta : Monte Viraysse 2838 m.
Dislivello cumulato in ascesa: 1078m
Distanza totale: 18,2 km
Tempo in movimento: 5h 30'
Difficoltà: EE (vedi scala difficoltà)
fotovideocronaca
Tracciato gps
mappa satellitare Wikiloc
percorso interattivo Relive


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Autore Commento
CompagniadellAnello
Inviato: 22/7/2022 17:00  Aggiornato: 22/7/2022 17:00
Guru
Iscritto: 27/12/2015
Da: Cuneo
Inviati: 668
 Re: Monte Viraysse, Pointe e Lac de la Reculaye, dal Coll...
Descrizione del percorso: José
Fotovideocronaca: Adriano, José e Maria Teresa
Tracciato GPS: Franco G
Elaborazioni grafiche e coordinamento redazionale: Adriano
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