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Escursionismo : Sentiero balcone delle mimose, da Airole a Ventimiglia
Autore: CompagniadellAnello (Notizie dello stesso autore)
Notizia inviata il: 13/02/22 19:45
Notizia riferita al: 09/02/22
Letture: 1413

In questa stagione il richiamo della Valle Roia è forte e la voglia di uscire dal secco delle nostre vallate per camminare nel verde è avvincente ed esaltante.
Ci viene in soccorso Mary che conosce bene, per averlo fatto diverse volte negli anni antecedenti il Covid, un percorso che da Airole permette di giungere a Ventimiglia godendosi, in questo periodo, la grandiosa fioritura delle mimose nella vallata del Bevera.
L'orario e la lentezza del treno richiedono un po' di abnegazione poiché la partenza da Cuneo è alle 6:41 con arrivo ad Airole alle 9:11 e il ritorno parte da Ventimiglia alle 18:32 con arrivo a Cuneo alle 21:19. C'è il vantaggio che si può fare l'intero tragitto a piedi, di circa 20 chilometri, con relativa tranquillità godendosi le bellezze naturali che s'incontrano, senza l'assillo di non arrivare in tempo.
Il treno, puntuale, pulito e correttamente riscaldato, è per niente affollato e ci permette, aldilà del Tenda, di renderci conto dello scempio della vallata procurato dal ciclone Alex a Ottobre del 2020. Però si nota anche la voglia di ripresa, tant'è che l'intera vallata è tutta un cantiere per il ripristino degli alvei, la riparazione delle strade e la messa in sicurezza dei versanti.
Scendiamo alla stazione di Airole, che non è una vera e propria stazione, ma una semplice fermata tra due gallerie e imbocchiamo il viottolo verso la sottostante carrozzabile trovando subito la palina del “Sentiero balcone del Mediterraneo” che seguiremo, con alcune varianti, per oltre la metà del nostro tragitto.
Il percorso si dirige per un breve tratto sulla provinciale per Collabassa, oltrepassando il fiume Roia, per inerpicarsi poi su sentiero verso il Passo della Pagliurà, ove interseca la traccia dell'Anello del Grammondo, proveniente da Olivetta San Michele: anche questo sentiero ci accompagnerà fino a Villatella.
Ci troviamo sullo spartiacque Roia – Bevera e il nostro cammino prosegue ora tra il verde della macchia mediterranea in gradevole saliscendi portandoci all'unica frazione di Airole, Collabassa, collocata in splendida posizione con panoramica vista sul Grammondo da un lato e sulla dorsale sinistra Roia dall'altro, con i monti Abelliotto, Abellio, Colombin e Roche Forquin.
Breve pausa per la colazione e, attraversate le viuzze del delizioso paese, iniziamo la discesa tra gli ulivi e poi nel bosco giungendo nel fondovalle del torrente Bevera in vista dell'ecovillaggio di Torri Superiore e delle dorate fioriture di mimosa che inondano la vallata.
Seguendo il torrente arriviamo nel medioevale abitato di Torri e iniziamo la salita più lunga della giornata transitando su stradine e sentieri nelle località di San Pancrazio e Serro Inferiore e Superiore fino alla quota di 400 m. di Villatella, punto più elevato dell'odierno percorso.
Nella piazzetta soprastante la chiesa dedicata a Santa Teresa d'Avila troviamo un posto per goderci il sole e per gustare il pranzo addolcito dalle leccornie preparate dalle “quote rosa” che oggi, complice il percorso tra le mimose, costituiscono la maggioranza della Compagnia dell'Anello.
Riprendiamo il cammino sulla provinciale in direzione di Ventimiglia e avvalendoci di alcune scorciatoie scendiamo fino alla frazione Sant'Antonio dove abbandoniamo la strada che continua verso Latte.
Svoltiamo sulla sinistra per affrontare l'ultimo tratto di pendio in direzione di San Lorenzo e Castel d'Appio. Qui è consigliabile seguire la strada asfaltata in quanto i sentieri – scorciatoia di questa zona espongono a passaggi invasi dai rovi e dalla temibile salsapariglia, comunemente conosciuta col nome di “stracciabraghe”!
Passando accanto ad un fabbricato recentemente ristrutturato, immerso tra le mimose, ci fermiamo a parlare con i proprietari che gentilmente c'invitano a visitare il “Casotto del Nonno”, costruzione ben equipaggiata come casa vacanze in splendida posizione vista mare, e donano alle signore abbondanti mazzi delle loro mimose per festeggiare il prossimo 8 Marzo.
Più avanti tra ville, villette, serre e coltivazioni di variopinti ranuncoli ci godiamo la magnifica vista mare sul litorale e scendiamo verso il borgo storico di Ventimiglia passando per il Forte San Paolo e la cattedrale di Santa Maria Assunta, giungendo sulla riva destra del fiume Roia. La pedancola di attraversamento, distrutta dal ciclone Alex, non è ancora stata ripristinata: attraversiamo quindi sulla sempre trafficata Via Aurelia e arriviamo alla stazione per prendere, con buon margine d'anticipo, il treno che ci riporterà a Cuneo, stanchi, ma appagati dall'entusiasmante escursione di oggi in ottima compagnia, tra i colori, i paesaggi e il dolce clima della Riviera dei Fiori.
Ah, dimenticavo, se contiamo anche il tragitto in treno, è stato pur sempre un percorso ad anello!
Note toponomastiche e curiosità
Airole (Comune di): nome locale 'Aira'. Borgo d'origine medioevale, già 'Airoliis' nel secolo XIII. Il nome, dal tardo latino 'ayrola', provenzale 'airâl', ha il significato di corte, piazzale. Curiosità: la stazione di Airole è un complesso di due stazioni ferroviarie. La prima fu inaugurata il 16 maggio 1914, a diversi chilometri di distanza dal centro abitato, in una zona in cui si disponeva di un territorio più pianeggiante per la costruzione di uno scalo di maggiori dimensioni. Dallo scoppio della seconda guerra mondiale la linea ferroviaria fu lasciata in uno stato di abbandono. Con i lavori di ripristino si decise di costruire una nuova piccola fermata nei pressi del centro di Airole, inaugurata nel 1979. Si tratta semplicemente di un marciapiede, dotato di una piccola pensilina in muratura, a servizio dell'unico binario passante. Tuttavia la vecchia stazione non è stata completamente dismessa: pur non effettuando servizio passeggeri, il raddoppio dei binari permette l'incrocio dei treni, mentre il binario tronco è utilizzato per il ricovero dei carri di manutenzione della linea.
Collabassa (frazione di Airole): il toponimo deriva dal latino 'collis' (provenzale coulet) per significare una depressione o insellatura sullo spartiacque con passaggio tra due versanti.
Torri (frazione di Ventimiglia): la denominazione, dal latino 'turris', coincide con antico luogo fortificato. È una delle frazioni interne di Ventimiglia più popolate. Situata al termine della strada carrozzabile che risale la val Bevera, presenta un centro storico caratteristico, con i tipici carrugi liguri e alcuni passaggi coperti. Curiosità: il villaggio medievale di Torri Superiore è un piccolo gioiello di architettura popolare, originario del XIII secolo e costruito interamente in pietra; è strutturato in tre blocchi principali con più di 160 stanze, tutte collegate da un intricato tessuto di scale a passaggi. La sua complessa e affascinante struttura è stata spesso comparata ad una fortezza o un labirinto arroccato sul fianco della montagna. Il villaggio è stato totalmente restaurato e la sua accogliente struttura ricettiva è gestita da una piccola comunità in forma associata, per attività di ecoturismo, per corsi, incontri e programmi di educazione ambientale.
Villatella (frazione di Ventimiglia): il toponimo, di origine medioevale (dal latino 'villa'), ha il significato di piccolo e importante borgo, centro di più nuclei sparsi.
Ventimiglia (Città di): nome locale Vëntëmigl. Sgombrato il campo dall'erronea credenza che il nome della città derivasse da una distanza stradale, (anche perché effettivamente, per una curiosa coincidenza, l'abitato di Ventimiglia dista circa 20 miglia nautiche dalla vicina città francese di Nizza), il toponimo deriva dall’espressione linguistica degli antichi popoli liguri di 'Albom', città capoluogo, e dal genitivo plurale del nome etnico 'Intemeliom', quindi 'città capoluogo dei Liguri Intimeli'. Le due parole, attraverso vari passaggi si fusero e si trasformarono in 'Vintimilium', che nel medioevo divenne infine Vintimilia.

Escursione effettuata il 9 Febbraio 2022
Compagnia dell'Anello formata da: Adriano, Franco G., Frank, Giovanna, Luisa, Maria Teresa e Mary.
Località di partenza: Airole 154m
Punto più elevato raggiunto: Villatella 399m
Dislivello cumulato in ascesa: 1086m
Sviluppo complessivo del percorso: 20 km
Tempo in movimento: 7h
Difficoltà: E (vedi scala difficoltà)
fotovideocronaca
Tracciato gps
mappa satellitare Wikiloc
Percorso interattivo Relive


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Autore Commento
CompagniadellAnello
Inviato: 14/2/2022 3:35  Aggiornato: 14/2/2022 3:35
Guru
Iscritto: 27/12/2015
Da: Cuneo
Inviati: 668
 Re: Sentiero balcone delle mimose, da Airole a Ventimiglia
Descrizione del percorso: Adriano
Fotovideocronaca: Adriano, Franco G., Maria Teresa e Mary
Tracciato GPS: Franco G.
Elaborazioni grafiche e coordinamento redazionale: Adriano
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