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Escursionismo : Un anello in alta valle Argentera. Dalla valle Lunga alla valle della Gran Miol con salita alla Cima Roudel
Autore: Beppe46 (Notizie dello stesso autore)
Notizia inviata il: 18/08/21 21:01
Notizia riferita al: 17/08/21
Letture: 621

Un anello in alta val Argentera. Dalla valle Lunga alla valle del Gran Miol con salita alla Cima Roudel.

Località di partenza: Pian della Milizia mt.2104
Dislivello: mt. 890
Tempo di salita: 3 ore e 30 minuti c.ca
Tempo di discesa: 2 ore e 45 minuti c.ca
Difficoltà: E/EE
Riferimenti: Carta dei sentieri e stradale 1:25.000 n° 2 Alta val Susa – Alta val Chisone Fraternali Editore

Unendosi a Oulx i torrenti Ripa e Dora danno vita alla Dora Riparia. Nella parte alta la valle della Ripa, comunemente denominata Valle Argentera, si sdoppia in due estesi valloni: da una parte la valle Lunga, dall’altra la valle della Gran Miol. Dalla valle Lunga si scende nella valle di Rodoretto, una delle valli del Germanasca, attraverso il colle di Rodoretto, mentre dalla valle della Gran Miol si raggiunge Prali per i passi della Longia e Frappier.
In questo itinerario, giunti al pian della Milizia, ci si sposta nella valle Lunga, dove propriamente nasce la Ripa, e tutta la si percorre sino alla conca terminale dove alcuni impegnativi intagli laterali permettono di accedere all’attigua valle della Gran Miol. Da questi si guadagna facilmente la vicina Cima Roudel dove a levante il pendio precipita sul vallone della Longia. Percorsi gli estesi sfasciumi e le rocce rotte che contraddistinguono i ripidi pendii tra la Punta della Gran Miuol e la Cima Roudel, scesi agli estesi declivi pascolativi, facilmente i resti di una traccia militare conducono all’alpeggio della Gran Miol dal quale per la strada di servizio si scende al Pian della Milizia dove questo anello si chiude.
Per via dell’alpeggio, per le numerose cime che le fanno da corona e per i facili colli che permettono di scendere a Prali, la valle della Gran Miol è assai frequentata dagli escursionisti a differenza dell’attigua, solitaria valle Lunga non percorsa nella parte terminale da alcun sentiero.
Di più gli intagli di cresta che danno sulla valle della Gran Miol sono di difficile accesso e i ripidi pendii di discesa sono fatti di rocce rotte e sfasciumi percorrendo i quali occorre prestare la giusta attenzione. Nondimeno questo itinerario si addice agli amanti le escursioni inconsuete come questa che percorre nella prima parte la solitaria ed estesa valle Lunga.
Dalla cima Roudel si ha una vista ampissima sulle valli, sulle cime perdendosi lo sguardo sino alla pianura da una parte, sull’estesa cerchia di monti dall’altra.

Giunti a Oulx, in alta valle Susa, si prosegue per Cesana e sempre restando sul fondo valle si raggiungono appresso gli abitati di Bousson e poi di Sauze di Cesana dove per strada ancora si procede sino al bivio che permettere di accedere alla valle Argentera. Scesi al ponte Terribile, percorsa la stretta parte iniziale della valle, si guadagna infine l’incantevole, ampio pianoro, uno dei più estesi delle alpi occidentali, propriamente detto appunto valle Argentera, che tutta si percorre sino al fondo. Nel punto in cui la valle si divide si può parcheggiare, oppur ancora proseguire salendo al Pian della Milizia dove partono gli stradelli per l’alpeggio della Gran Miol e per l’agriturismo dell’alpe Plane e quest’ultimo si prende.
Con percorso quasi pianeggiante si giunge in breve nel punto in cui prende corpo la valle Lunga e senza attraversare il torrente ci si inoltra sul sentiero 608 per il colle di Rodoretto rimanendo per un tratto sulla destra del corso d’acqua sino a che lo si attraversa salendo all’ampia traccia che sull’opposta sponda prosegue nella valle che s’apre a semicerchio. Sempre mai cessando di salire, con gradualità la traccia procede evidente verso il fondo abbandonando in un punto il sentiero 608 che sale al colle di Rodoretto. Più avanti, con già in vista l’ampia conca terminale, la traccia cessa iniziando quelle dovute per lo più al transito degli animali al pascolo. Attraversata la Ripa, qui agli esordi, facilmente piegando a destra si supera una modesta erbosa balza, raggiungendo di sopra una prima estesa radura pascolativa con già in vista i quattro intagli che permettono di accedere all’attigua valle della Gran Miol. Risalendo se ne guadagna una seconda, meno ampia dove iniziano i ripidi pendii fatti di estesi sfasciumi e di rocce rotte che contraddistinguono gli accessi alla cresta. Qui giunti si intuisce come il primo intaglio sulla destra, propriamente il passo della Gran Miol, sia di difficile accesso e assai impegnativo da raggiungere, come il secondo, mentre il terzo ed il quarto, il più elevato come altitudine, siano più accessibili. Per non avere problemi conviene da subito puntare su quest’ultimo risalendo faticosamente, per raggiungerlo, le rocce rotte e gli sfasciumi del ripido pendio che porta alla depressione. Oppure conviene attraversare lungamente sulla sinistra risalendo poi la facile cresta adducente alla già evidente Cima Roudel. Raggiunto in qualche modo il culmine di cresta la vista s’apre sui ripidi pendii che all’opposto degradano sulla valle della Gran Miol terminanti agli estesi, ondulati piani pascolativi per i quali poi si transiterà. Dagli intagli raggiunti, facilmente si guadagna in breve la vicina cima Roudel mt. 2994, contrassegnata da un palo, dove la vista s’apre ampissima sulle valli e sulle cime sino al sottostante abitato di Prali.
3 ore e 30 minuti c.ca dal Pian della Milizia.
Conviene a questo punto, percorrere un tratto di crinale dove all’opposto il pendio repentinamente precipita sul vallone della Longia, individuando poi la valletta che permette di scendere a valle con più gradualità. Prestando la dovuta attenzione per l’instabilità del terreno anche qui fatto di rocce rotte e sfasciumi, si raggiunge il fondo dove iniziano i falsi piani pascolativi. Seguendo mediamente il corso di un rigagnolo ci si immette poi sulla appena evidente antica traccia militare che portava ad un lago, oggi ridotto ad una pozza, che serpeggiando dolcemente scende a valle terminando all’alpeggio della Gran Miol che infine si raggiunge.
2 ore c.ca dalla Cima Roudel.
Percorrendo appresso l’interminabile, polverosa strada di accesso all’alpeggio, con gradualità si scende al fondo al Pian della Milizia dove questo anello si chiude.
45 minuti c.ca dall’alpeggio della Gran Miol.

P.S: All’alpeggio della Gran Miol la sig.ra Ida produce delle ottime tome, tra le quali il Plaisentif, formaggio fatto con il latte delle mucche che ad inizio stagione mangiano le viole.

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