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Escursionismo : Cima Croce e Fontana Cappa, da Castellar di Boves
Autore: CompagniadellAnello (Notizie dello stesso autore)
Notizia inviata il: 24/04/21 21:32
Notizia riferita al: 22/04/21
Letture: 1740

Questa settimana la Compagnia dell'Anello si spezza in due: causa impegni variegati, giovedì Angelo (che però, infaticabile, sarà presente all'appello anche domani!), Antonio (al rientro esattamente dopo sei mesi tribolati) e Gianni (anche lui molto a digiuno di escursioni), senza dimenticare la simpaticissima e silenziosissima mascotte Chiquita, saliranno da Boves verso la Cima Croce e la Fontana Cappa (energie permettendo), mentre il giorno dopo i rimanenti effettivi del gruppo andranno in quel di Peveragno a far visita alla Madamin (Bric) e relativi fratelli e sorelle.
Premettendo che l'escursione (naturalmente ad anello) è andata a buon fine, forniamo qui di seguito una breve e sommaria descrizione del percorso. La partenza avviene dalla strada che da Boves sale alle Borgate Castellar e San Giacomo, nel Vallone della Colla, più esattamente in prossimità del Tetto Marro quota m 688; superate le poche case lungo una stradina asfaltata, la stessa prosegue trasformandosi in pista forestale che si inerpica a ripidi tornanti in un castagneto da frutto diligentemente ripulito dai residui vegetali (ricci, ramaglie secche, ecc.) - qui evidentemente le castagne garantiscono una buona rendita, senza naturalmente dimenticare gli ottimi Boletus – fino a restringersi a sentiero-mulattiera poco sotto i 900 metri di altitudine. Da qui la pendenza va rapidamente scemando fino a quando si raggiungono, dopo circa 1 km, i pochi casolari di Tetto Cumba m 938.
Oltre la predetta borgata il sentiero prosegue più o meno lungo la cresta ONO, inoltrandosi in un bosco misto di betulle, faggi, abeti e larici, incrociando alcune diramazioni comunque sempre ben segnalate, fino a raggiungere il colletto con la palina indicante il Monte Croce m 1267; seguendo la traccia che percorre la breve china verso destra si raggiunge lo spettacolare balcone caratterizzato da una bella croce, alla cui posa ha contribuito il “nostro” Angelo, denominato appunto Monte Croce (Bric Croè nell'idioma locale), il cui pulpito offre una visione globale della pianura cuneese col suo capoluogo e le numerose cittadine e paesi satelliti (Borgo San Dalmazzo, Boves, Peveragno, per citare quelli più vicini); se ruotiamo la visuale di 180° incombe sopra di noi la bifida Besimauda, tuttora completamente innevata e oggi parzialmente coperta dalle tipiche nuvole primaverili.
Ora, ritornando al predetto colletto, il nostro itinerario prosegue lungo una labile traccia che in direzione N si inerpica con discreta pendenza, all'interno di un lariceto-abetaia, fino a sfociare sulla pista forestale proprio in corrispondenza di un cartello segnaletico inchiodato ad un larice indicante la dicitura “Punto Cappa” m 1430, quota massima questa da noi raggiunta nell'odierna escursione; ci dirigiamo ora verso sinistra e, in 10 minuti in leggera discesa, ci troviamo al cospetto della Fontana Cappa m 1402, per la soddisfazione di Gianni che qui non c'era mai stato. Foto, rifornimento acqua e, dopo un breve consulto facciamo dietrofront per raggiungere, dopo un paio di km tutti in discesa, l'ultima meta odierna, il Colle Bercia m 1241.
Pausa per il consueto rifocillamento prandiale, con Chiquita che chiede giustamente ad ognuno di noi il meritato premio per la sua sfacchinata; poi succede che l'ideatore dell'anello si accorge di aver dimenticato la cartina topografica in auto; la striminzita traccia che dal Colle si fionda in ripida discesa nell'esiguo Vallone Valanga non ci convince molto (sarebbe stata quella giusta), quindi decidiamo di scendere lungo la bella sterrata che conduce a San Giacomo di Boves. Solo che dopo un paio di tornanti individuiamo una invitante pista forestale che, pur presentando gli evidenti segni di abbandono da molti anni, discende ad ampi tornanti nel suddetto Vallone (invitante soprattutto perché ci farebbe risparmiare km e asfalto); purtroppo però, dopo poche decine di metri, la stessa si interrompe, quindi giocoforza siamo costretti a scendere, lungo la linea di massima pendenza, la ripida china del faggeto-castagneto, con la massima prudenza, fortunatamente comunque solamente per una cinquantina di metri, dopodiché rientriamo in tutta una serie di piste forestali che, attraverso i Prati Sagnas e i casolari di Tetto Gina m 767, ci permettono di raggiungere Castellar di Boves m 724 ed infine il punto di partenza della mattinata.
Escursione effettuata il 22 Aprile 2021
Compagnia dell'Anello formata per l'occasione da Angelo, Antonio e Gianni
Località di partenza: Castellar di Boves 688m
Punto più elevato raggiunto: nei pressi di Fontana Cappa 1430m
Dislivello cumulato in ascesa: 790m
Sviluppo complessivo del percorso: 13,43 km
Tempo in movimento: 4 h 20'
Difficoltà: E (vedi scala difficoltà)
fotocronaca
Tracciato gps
trailer
percorso interattivo


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Autore Commento
CompagniadellAnello
Inviato: 25/4/2021 0:07  Aggiornato: 25/4/2021 0:07
Guru
Iscritto: 27/12/2015
Da: Cuneo
Inviati: 670
 Re: Cima Croce e Fontana Cappa, da Castellar di Boves
Descrizione del percorso: Antonio
Fotocronaca: Angelo e Antonio
Tracciato GPS: Angelo
Elaborazione grafica e coordinamento redazionale: Adriano
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