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Escursionismo : Anello di Madonna della Neve, da Foresto di Sampeyre
Autore: CompagniadellAnello (Notizie dello stesso autore)
Notizia inviata il: 22/02/21 03:17
Notizia riferita al: 18/02/21
Letture: 1286

Dopo il gran freddo degli ultimi giorni la Compagnia dell'Anello ha scelto un percorso a bassa quota, su versante soleggiato, in Val Varaita per raggiungere la cappella di Madonna della Neve partendo da Foresto, nel comune di Sampeyre. Si tratta di un bel giro, effettuabile in tutte le stagioni, ricco di spunti paesaggistici e culturali per le numerose testimonianze religiose espresse dai piloni votivi. Se c'è neve è fattibile con le ciastre (noi non ne abbiamo avuto bisogno: abbiamo però utilizzato i ramponcini per la discesa). Consigliabile farlo in senso orario.
Superato Sampeyre, a Calchesio, prendiamo a destra la strada che raggiunge prima Villaretto e poi Foresto, dove parcheggiamo le auto all’inizio delle case. Al ritorno vedremo che la strada più comoda per salire a Foresto è quella che si dirama, a destra, per Roccia, subito dopo il campeggio sulla statale.
All’inizio del parcheggio (1263 m), alla sinistra del pilone dedicato a “Maria Madre di Dio”, parte un bellissimo sentiero che sale ripido nel bosco, per poi spostarsi lungo il crinale con una vista che si allarga a tutta la Val Varaita e alla cresta innevata che dal Colle di Sampeyre prosegue fino al Pelvo d’Elva, spettacolo magnifico in questa giornata soleggiata.
Proseguiamo nel bosco di faggi e, superate le Meire ‘d Giors, raggiungiamo il secondo dei tanti piloni che incontreremo oggi, all’ingresso di Dovi (1518 m), dove, all’ombra delle case, incontriamo la prima neve e ci fermiamo ad attendere chi, dopo il digiuno del mercoledì delle ceneri, aveva già dovuto fare una sosta per il dovuto rifornimento.
Ricompattato il gruppo, ci dirigiamo ai bordi del bosco verso Vernè (1568 m ), calpestando neve dura su cui si cammina facilmente senza sprofondare. A Vernè breve tappa ristoratrice, al sole, di fianco ad un bel abbeveratoio in mezzo a baite ben ristrutturate.
Si riparte per raggiungere la strada asfaltata, coperta di neve, che sale da Ciampanesio e Pui e proseguiamo verso il colle Meire di Bianc (1638 m), dove, in alto, sulla destra, spicca un bel pilone solitario.
Da qui la vista spazia su Colletto di Sopra, dall’altra parte del vallone, e sulle cime imbiancate della Cima di Crosa e del Monte Roccenie.
La strada prosegue in falsopiano fin sotto la chiesetta di Madonna della Neve, che raggiungiamo salendo al dritto gli ultimi metri di dislivello (1711 m). Si tratta di una bella chiesetta, sormontata da un piccolo campanile, situata su un balcone poco sopra i tetti della frazione Colletto di Sopra, da cui lo sguardo si perde su tutta l’alta Val Varaita.
Dopo una breve tappa proseguiamo sulla strada innevata per qualche decina di metri, fino ad incontrare sulla destra il sentiero per il Colle di Luca che percorriamo per pochi metri, per poi raggiungere nuovamente la strada e proseguire fino alla croce posta al bivio per il Colle di Luca, poco prima del ponte sul Rio Milanese (1811 m).
Qui ci fermiamo ad ammirare la cerchia di monti davanti a noi e l’altro versante della Valle Varaita, con l’augurio di poter tornare in estate a percorrere qualche nuovo “anello”.
Torniamo quindi alla Cappella percorrendo il sentiero, non innevato, che taglia il tornante della sterrata percorso in salita e ci fermiamo subito a monte della Cappella per un pasto “quaresimale”, arricchito dalla crostata alla marmellata di arance cucinata da Maria, una favola!
Finito il pasto, caffè e pusacafè, calziamo i ramponcini ed iniziamo a scendere, attraversando per il lungo la borgata fino alla croce posta all’inizio di Colletto, da cui inizia un ripido sentiero infossato e a tratti ghiacciato, diretto a Colletto di Mezzo (1634 m). Superate le grange, il sentiero prosegue nella fitta faggeta, alternando neve e foglie secche, su cui i ramponcini tengono a meraviglia. Arriviamo così a Colletto di Sotto ( 1511 m) ed al suo bel pilone posto su uno spuntone di roccia.
Tiriamo dritto fino al prossimo pilone,...e siamo a 5, a Meire Desviora, (1304), dedicato alla Sacra Famiglia, di fianco ad una baita con una piccola tettoia in legno e lose ricoperte di muschi, a riparare la porta di ingresso, mai vista da altre parti nelle nostre grange.
Il sentiero prosegue con numerose svolte fino ad attraversare un piccolo rio su un caratteristico ponticello di lastre di pietra sorrette da un pilone centrale in grossi massi.
Il sentiero di qui prosegue quasi in piano fino a raggiungere le prime case di Foresto, dove, costeggiando un lungo abbeveratoio, si deve proseguire risalendo il sentiero di destra per arrivare al parcheggio.

Note toponomastiche e curiosità
Varaita (valle): antico idronimo dal latino 'varus' corrispondente a corso d'acqua comprensivo della fascia di terreno incolto (vervactum) che lo fiancheggia. Nome locale provenzale Val Varacho.
Foresto (borgata): dal latino 'foris', fuori, per significare luogo remoto, selvatico. La zona è stata oggetto, in passato, di ricerche minerarie di amianto naturale; in proposito l'Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale (ARPA) rileva che “i calcescisti formano la base delle rocce verdi, estendendosi da Villar-Foresto a Dovi, Madonna della Neve, R. Milanese-Costalunga, e fino alla Cima delle Barre sullo spartiacque tra la Varaita e il Po”.
Madonna della Neve (cappella): a Colletto, piccola borgata di Villar, ogni anno, il primo sabato di agosto viene riaperta la Cappella della Madonna della Neve per accogliere gli abitanti del luogo e i villeggianti che vogliono prendere parte alla festa.
Luca (colle di): 'luca', sbirciare, è un verbo provenzale il cui significato si pone ovviamente in relazione alla posizione del luogo, ideale per l'osservazione su entrambi i versanti

Escursione effettuata il 18 Febbraio 2021
Compagnia dell'Anello formata da Adriano, Angelo, José e Osvaldo.
Località di partenza: Foresto, Comune di Sampeyre, 1263 m
Punto più elevato raggiunto: Bivio per il Colle di Luca 1821 m
Dislivello cumulato in ascesa: 554 m
Sviluppo complessivo del percorso: 6,4 km
Tempo in movimento: 2h 45'
Difficoltà: E (vedi scala difficoltà)
fotocronaca
Tracciato gps
mappa satellitare Wikiloc
trailer


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Autore Commento
CompagniadellAnello
Inviato: 23/2/2021 1:55  Aggiornato: 23/2/2021 1:55
Guru
Iscritto: 27/12/2015
Da: Cuneo
Inviati: 668
 Re: Anello di Madonna della Neve, da Foresto di Sampeyre
Descrizione del percorso: Josè
Fotocronaca: Adriano e Josè
Tracciato GPS, elaborazioni grafiche e coordinamento redazionale: Adriano
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