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Escursionismo : Rocca Verde dai Prati del Vallone
Autore: schinadvdr (Notizie dello stesso autore)
Notizia inviata il: 07/06/20 11:48
Notizia riferita al: 06/06/20
Letture: 585

Visto il meteo invitante decido per una rapida sgambata in Valle Stura, nel vallone di Pontebernardo, con meta la Rocca Verde 2694.
Per aggiungere un po' di divertimento ci andrò in moto, tanto sono solo. Partenza ai primi chiarori e lungo il tragitto posso ammirare il tramonto della luna piena a fianco del Monviso arrossato dai primi raggi del sole.
Ai Prati del Vallone parcheggio ed inizia la salita lungo la comoda strada militare che con numerosi tornati risale il vallone sulla sinistra orografica.
Le varie deviazioni per il Colle di Stau sono ben segnalate e la salita non presenta problemi. Non c'è nessun altro escursionista e l'unico incontro è con un branco di stambecchi, circa cento metri sotto il colle.
In tutta la zona sono presenti ruderi di opere militari: caserme, bunker, postazioni.
Al colle il panorama si apre sul vallone di Ferrere; mancano poco meno di 200 metri alla cima, raggiungibile lungo la cresta. La traccia aggira un primo risalto e poi si perde un po' ma il percorso è assolutamente evidente.
La punta è difesa da una trentina di metri di roccette articolate, facili ma da salire con attenzione per i numerosi sassi mobili. Si può anche aggirare a destra questa ultima difficoltà, risalendo un più comodo canalino che immette sul prato del versante NE.
Una breve sosta per qualche foto ed inizio la discesa lungo la dorsale NE prima lungo il prato e poi sui roccioni che sovrastano altri ruderi militari; da questi piego verso est e su terreno prativo mi affaccio sul vallone di salita. Intanto vedo altri due escursionisti che stanno per raggiungere la cimma.
Per evitare un lungo e scomodo traverso in piano a quota 2500 che mi riporterebbe ad un rudere circa all'altezza del colle, decido di scendere direttamente lungo il pendio e con un po' di attenzione raggiungo rapidamente la militare percorsa all'andata, a quota 2000 circa.
La vallata intanto si è popolata e verso la fine della discesa incontro altri due escursionisti. C'è anche uno scialpinista in crisi di astinenza da curve che, sci a spalle, confessa ridendo di esser rimasto addormentato ma che almeno una ventina di curve DEVE assolutamente farle dopo le sofferenze del lock-down.

E' finita. Cambio di assetto e con calma ridiscendo il vallone e la sempre splendida Valle Stura.
Alla prossima!
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