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Racchette da neve : Anello di Santa Lucia e Pian di Funs, da Entracque
Autore: CompagniadellAnello (Notizie dello stesso autore)
Notizia inviata il: 27/01/20 01:47
Notizia riferita al: 23/01/20
Letture: 2538
Racchette da neve

L'odierno anello scaturisce da un'idea presa in prestito da una serie di volumetti di recente pubblicazione “Top 20 tra Alpi Marittime e Langhe”, nei quali, tra escursioni, passeggiate, traversate e racchette da neve, sono descritti numerosi itinerari accessibili a tutti gli escursionisti, con relativa cartografia di riferimento.
L'itinerario prevede, con partenza da Entracque il transito nei pressi del Monte Viver e dell'Uia di Santa Lucia per poi rientrare in paese scendendo da Colletta Soprana e Tetti Violin; solo che il nostro vulcanico Lider Maximo Adriano ha pensato bene di ampliare notevolmente il percorso, con le relative derivanti pene in cui ignari incapperemo - dovute innanzitutto all'abbondante manto nevoso recentemente accumulatosi (in aggiunta a quello già presente), nonché all'inesorabile legge naturale che penalizza senza pietà i vecchietti (l'età media del gruppo è ormai 70 anni suonati!) -, che qui di seguito descriveremo.
Partiamo dunque dalla chiesetta di S. Antonio di Entracque, quota m 928 s.l.m., racchette da neve fissate agli zaini (e così rimarranno durante tutta l'escursione, poiché, indossando i ramponcini, abbiamo potuto compiere l'intero percorso senza grosse difficoltà); subito un'incomprensione ci fa perdere del tempo prezioso – fortuna che le moderne tecnologie, nella fattispecie il telefono portatile, riescono a ricompattare il gruppo.
Comunque la giusta via è la seguente: dalla predetta chiesetta, a destra si discende per un breve tratto la Via Colletto, per imboccare la prima stradina a sinistra che, tramite il Ponte Gerbini, attraversa il torrentello del Vallone Rio e, immediatamente dopo il ponte, s'imbocca, ancora sulla sinistra, la strada vicinale della Croce per poi proseguire diritto dove si trasforma in un bel sentiero-mulattiera.
Questa si inoltra in leggera salita, bordata da antichi e ben conservati muri a secco, lungo la destra idrografica del Vallone del Bousset, puntando, quando accenna a discendere, a sinistra verso un traliccio dell'alta tensione transitando ad una quindicina di metri al di sotto del Monte Viver m 1110 (ove ha termine la seggiovia della pista di sci alpino di Entracque), dopodiché, in coincidenza dei Tetti Dietro Colletto m 1076, si scende nel Vallone Rio sulla strada asfaltata che conduce a Trinità di Entracque.
Breve tratto su asfalto e subito a sinistra si origina un sentiero per Colletta Soprana e Tetti Tancias (paline segnaletiche), che si inoltra nella fitta faggeta a ridosso del versante Ovest del Caire dell'Uja; giunti all'altezza della borgata Colletta Soprana, risaliamo faticosamente i prati ricoperti di un manto di circa 30 cm di neve farinosa accumulatasi per le recenti nevicate. Nessun umano è transitato da queste parti (solo tracce di animali), quindi dobbiamo raddoppiare lo sforzo per aprirci la pista.
Risaliamo ora una ripida stradina-mulattiera che costeggia le pendici della Costa di Raiet, inoltrandosi nel Vallone Pautafol e, attraversato il modesto rio, fiancheggia i rocciosi versanti Sud-Ovest del Caire Becas e Caire del Lupo – da qui il suggestivo colpo d'occhio verso il roccioso obelisco dell'Uja di Santa Lucia, teatro di numerose difficili arrampicate, nonché di tragiche cadute -, raggiungendo infine, a monte dei Tetti Tancias, il Vallone delle Balmere.
Qui purtroppo la traccia si perde e, dopo vari tentennamenti, decidiamo di attraversare il piccolo torrentello per innalzarci su labile traccia, con salita faticosissima su neve allentata, in direzione del Pian di Funs m 1331, che raggiungiamo attraverso un'ultima fitta foresta di conifere (abete rosso e larice) di evidente impianto artificiale.
Dopo la sosta e la foto di gruppo, un breve conciliabolo ci fa capire che unanimemente desideriamo ridiscendere a Tetti Violin per la strameritata pausa pranzo, rimandando ad altra occasione un ulteriore allargamento dell'anello verso Tetti Stramondin e Colletta della Lausa
Per la discesa usufruiamo della traccia del sentiero (segnalato) della via ferrata “Ico Quaranta” che, inoltrandosi nel Vallone Balme di Gherra, transita appena al di sotto del sito più conosciuto ove in primavera fiorisce la Primula Allionii ( dal botanico Allione, probabile illustre antenato del nostro Osvaldo!), rarissimo endemismo presente solamente in Valle Gesso, nonché a due passi dall'ingresso delle suggestive Gorge della Reina.
Da Tetti Violin rientriamo ad Entracque sulla bella e comoda mulattiera, anche questa contornata da imponenti muri a secco, costeggiando il versante meridionale di Punta Stramondin e del Vallone Costabella.

Note toponomastiche
Entracque: localmente Antraiga; la documentazione antica riporta le solite oscillazioni: Intraaquis (a.1227), Intraquarum (a.1249), Intraquis (a.1259), Entrachis (a.1282), Antraguis (a.1291), oppidum Entraquarum (a.1583), Intrayve (a.1587), Entraques (a.1817). Entracque, dal latino inter aquas, 'luogo tra le acque';
Bousset: localmente Rio Bouisset, dal provenzale Bouis (diminutivo boisset) 'bosso, bossoleto'. In qualche caso il toponimo potrebbe però porsi in riferimento anche a zone colonizzate da 'rododendri';
Pautafol (o Pautajol): dal provenzale pauto, 'luogo scivoloso, fangoso';
Violin: cognome dei vecchi abitanti, i Violino;
Gorge della Reina: la tradizione vuole che la Regina Giovanna (la Reino Jano, da cui il toponimo delle gorge) abbia rifiutato di prendere in sposo il figlio del Re di Francia. Questi, adirato per il rifiuto, le mosse incontro con il suo esercito. La Regina si rifugiò allora a Roaschia, in attesa degli eventi. Le truppe del figlio del Re di Francia, schieratesi sulla cima del monte per guadagnare una posizione dominante prima di sferrare l'attacco, furono però fatte sprofondare dall'ira divina nell'abisso delle gorge, apertosi sotto di esse.

Escursione effettuata il 23 Gennaio 2020
Compagnia dell'Anello formata per l'occasione da Adriano, Antonio, Franco, Gianni e Osvaldo
Località di partenza: Entracque 928m – Valle Gesso (CN)
Punto più elevato raggiunto: Pian di Funs 1331m
Dislivello cumulato in ascesa: 602m
Sviluppo complessivo del percorso: 11,7 km
Tempo in movimento: 4 h
Difficoltà: EAI WT1 (vedi scala difficoltà)

fotocronaca
Tracciato gps
mappa satellitare Wikiloc
trailer


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Autore Commento
CompagniadellAnello
Inviato: 28/1/2020 1:31  Aggiornato: 28/1/2020 1:31
Guru
Iscritto: 27/12/2015
Da: Cuneo
Inviati: 668
 Re: Anello di Santa Lucia e Pian di Funs, da Entracque
Descrizione del percorso: Antonio
Fotocronaca: Adriano e Antonio
Tracciato GPS, grafica e coordinamento redazionale: Adriano
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