Home | Foto | Video | Notizie | Agenda | GPS | Articoli | Meteo | WebCams | Contattaci | Aiuto

Menu principale

Album foto

Foto a caso

Escursionismo : Un anello sui monti tra Bussoleno e Chianocco sino al Colletto. Eventuale proseguimento sino all'alpe Pianfè Superiore
Autore: Beppe46 (Notizie dello stesso autore)
Notizia inviata il: 25/01/20 09:58
Notizia riferita al: 22/01/20
Letture: 770

Un anello sui monti tra Bussoleno e Chianocco sino al Colletto. Eventuale proseguimento sino All’alpe Pianfè Superiore

Località di partenza: Borgata Richettera mt. 640
Dislivello: mt. 612
Tempo di salita: 2 ore e 30 minuti c.ca
Tempo di discesa: 1 ora e 30 minuti c.ca
Difficoltà: E
Riferimenti: Carta dei sentieri e stradale 1:25.000 n° 3 Val Susa – Val Cenischia – Rocciamelone – Val Chisone Fraternali Editore

Le soleggiate borgate poste all’Indiritto sui monti tra Chianocco e Bussoleno in bassa valle di Susa un tempo erano assai popolate mentre ora sono abitate da pochi residenti fissi. La strade costruite per facilitare gli spostamenti hanno invece solo favorito l’esodo massiccio verso le nascenti industrie di fondovalle che assicuravano al montanaro un reddito costante e dignitoso. Così coltivi, vigne pascoli lasciati all’abbandono sono tornati ad essere bosco.
Partendo dalle borgate Richettera e Argiassera di Bussoleno un desueto sentiero si porta verso monte terminando più sopra sul Sentiero degli Orridi che si percorre sino a Pietrabianca dove lo si lascia per la labile traccia che incuneandosi nella Comba delle Foglie porta al Colletto modesta sella che immette nel vallone del rio Prebec. Percorrendo appresso una pista forestale di servizio agli alpeggi si torna poi alle borgate di partenza per altro sentiero.
Una facile escursione questa per sentieri oggi dimenticati avente anche lo scopo di visionare il loco le condizioni della selvaggia Comba delle Foglie dopo gli immani disastri che hanno colpito la frazione S. Lorenzo di Bussoleno poco meno di due anni fa. Dal Colletto ampia vista sulla bassa e media valle di Susa e sui monti di entrambi i versanti di questa valle.

Giunti a Bussoleno, grosso centro della bassa valle di Susa, al semaforo al centro dell’abitato si prende a destra la via Cesare Battisti e sottopassando la ferrovia alla rotonda che segue si continua diritti alzandosi la strada in direzione della borgata S. Lorenzo. Costeggiata la chiesetta si prosegue in direzione delle borgate Richettera e Argiassera raggiungendo la prima con svolte e traversi in ripida ascesa. All’ampio parcheggio all’inizio delle case si può lasciare l’auto.
In questo punto giunge anche il sentiero che scende dalle borgate Lorano e Pietrabianca che si percorrerà scendendo. Per Intanto si prosegue per strada sino alla vicina borgata Argiassera. Rasentata la chiesetta, appena fuori l’abitato si prende a destra lo stradello che in breve porta all’inizio della traccia, che più sopra terminerà sul Sentiero degli Orridi, identificata alla partenza da una bacheca sulla sinistra, sulla destra dai muretti di un terrazzamento. Il sentiero non è segnato, neppure segnalato e per via si comprenderà quanto oggi sia poco percorso. Attraversa in ascesa assolati ripidi pendii terrazzati, dove un tempo prosperava la vite, coltivi strappati dal montanaro alla montagna a prezzo di dure fatiche. Raggiunto l’alveo della Comba delle Foglie, che si attraverserà altre volte, rasentati i ruderi di un’abitazione, trascurata più avanti una traccia che rimane in piano, si prosegue sempre verso monte e appianandosi la traccia si esce più sopra sullo stradello che da Pietrabianca porta Campobenello, coincidente con il sentiero 539 degli Orridi, punto segnalato adesso da un ometto per chi voglia fare il percorso in senso opposto. Prendendo a destra si rimane per un lungo tratto piacevolmente su questo stradello e sorpassando una seconda volta la Comba delle Foglie si giunge in prossimità di Pietrabianca nel punto in cui un cartello in legno segnala come raggiungere gli alpeggi di Barmabruna e Balmafol. Lasciato il Sentiero degli Orridi si prende a traversare un soleggiato, arido versante ammantato di roverelle, prima in modesta ascesa, poi lungamente in piano, raggiungendo al fondo nuovamente la Comba delle Foglie. Quello che un tempo era un sentiero che ripido s’incuneava nell’asciutta valletta ora non esiste più scavato dalla furia delle acque. Infatti per un tratto si risale faticosamente il roccioso alveo del rio e alcuni ometti opportunamente predisposti indicano la via che si percorre con facili tratti d’arrampicata. Più sopra si lascia l’alveo e piegando a sinistra si risale il pendio faticosamente per la linea di massima pendenza avendo già in vista il Colletto da raggiungere.
Traversando non si può fare a meno di notare come questi pendii già alcuni anni fa siano stati attraversati dal fuoco che ha distrutto quasi per intero ogni forma di vegetazione che ancora non si è ripresa. L’evento alluvionale, di per se disastroso, è stato accentuato dalla mancata copertura arborea trasportando a valle dalla furia delle acque ogni forma di detrito, compresi i resti degli alberi inceneriti. Da ciò si spiegano i disastri a fondovalle presso la borgata S. Lorenzo allo sbocco della Comba delle Foglie.
Attraversata che si ha nuovamente, sempre in ripida ascesa si raggiunge infine il Colletto mt. 1252 modesta sella che immette nel vallone dei rii Pianfè e Prebec con bella vista sugli ampi pendii pascolativi che costellano questi versanti a monte di Chianocco.
2 ore e 30 minuti c.ca dalla borgata Richettera.
Scesi all’opposto in breve si raggiunge la pista forestale che da Molè sale all’alveo del rio Pianfè e poi all’alpe, che volendolo si raggiunge facilmente con un’oretta scarsa di percorso aggiuntivo, da dove si discende a valle sul sentiero 565 congiungente Chianocco con il colle delle Coupe.
Altrimenti, presa la pista forestale, si rimane su questa per un lungo tratto, sin quasi l’abitato di Molè, incontrando per via prima i prati attorno all’alpeggio di Ciangarì, poi la svolta dove transita il segnalato sentiero 565. Continuando a rimanere fedelmente sulla pista forestale si raggiunge più a valle la svolta della strada, poco prima di Molè, dove transita il Sentiero degli Orridi. Qui giunti la si lascia per il sentiero che porta a Lorano che per un buon tratto costeggia un’asciutta canaletta. Giunti alle case di questa borgata di Chianocco, presso un traliccio elettrico il sentiero si porta alla strada per Pietrabianca dove all’opposto parte, segnalata, la traccia discendente alla borgata Richettera. La strada, arrivando dappertutto, ha reso inutili questi sentieri che collegano tra loro le borgate montane. Comunque si scende e costeggiando terrazzamenti abbandonati si giunge in breve al bivio dove ci s’immette sul sentiero più evidente proveniente da Pietrabianca. Percorrendo un arido, soleggiato versante boscato a roverelle, con lunghi traversi da una parte e dall’altra del pendio, una selciata traccia s'abbassa a svolte verso valle incontrando per via ad una di queste il bivio per la borgata Baritlera di Chianocco. Giunti più sotto ad una valletta tutta la si percorre sino al suo sbocco al parcheggio presso le case di Richettera dove questo anello si chiude.
1 ora e 30 minuti c.ca dal Colletto.

Album foto


Stampa la pagina Manda la notizia a qualcuno Crea un PDF con questa notizia
Commenti
Visualizzazione:
I commenti sono proprietà dei rispettivi autori.
Non siamo in alcun modo responsabili del loro contenuto.
Accesso
Nome utente:

Password:


Registrati

Hai perso la password?

Condividi

Cerca
Google


Ricerca avanzata


Installa motore di ricerca

Utenti connessi
421 utenti sono connessi

Iscritti: 0
Visitatori: 421

altri...

Pubblicità

   


Google
LaFiocaVenMola.it - info@lafiocavenmola.it